(15-24) Sacramento Kings 116 – 122 Charlotte Hornets (20-18)
A prendersi la scena di questa prima gara del nostro solito recap mattutino sono gli Hornets di coach Borrego, che portano a casa una buona vittoria in rimonta conseguita tra le mura amiche dello Spectrum Center contro i malcapitati Kings, il cui match era pure iniziato sotto i migliori auspici.
A condurre, almeno in un primo momento, erano stati infatti i ragazzi di Luke Walton, capaci di chiudere il primo quarto sul 37-32 e poi di gestire le cinque lunghezze di vantaggio accumulate nei primi 12 minuti di gioco fino alla fine del terzo periodo.
E’ a quel punto, però, che sono saliti in gioco Terry Rozier e Gordon Hayward, che hanno spezzato il leggero predominio Kings maturato fin lì a suon di canestri pesanti, come la schiacciata con tanto di poster a Fox messa a segno da Hayward a un minuto e mezzo dalla fine. Trenta secondi più tardi, poi, è arrivata la tripla di Rozier per suggellare una volta per tutte il risultato.
26 punti per Gordon Hayward, uno in più dell’altro ex Celtics, mentre tra le fila dei Kings spiccano le prove da 29 punti e 8 assist di De’Aaron Fox e i 23 punti con 6 rimbalzi del compagno Buddy Hield.
(20-16) San Antonio Spurs 109 – 98 Detroit Pistons (10-29)
Dopo tre sconfitte nelle ultime quattro gare, tornano finalmente a sorridere gli Spurs di coach Pop, che in casa dei Pistons mettono in cascina la vittoria numero 20 in stagione.
Non era facile riprendersi dal ko di Philadelphia di appena 24 ore fa, ma per fortuna dei texani alla Little Ceasars Arena di Detroit si respira ben altra aria: dopo un primo quarto equilibrato (24-24) sono infatti gli ospiti a venir fuori in modo perentorio, arrivando alla doppia cifra di vantaggio prima dell’intervallo lungo (60-50).
Al rientro in campo la scena si ripete, con altri 10 punti persi per strada dalla truppa di coach Casey, costretta a un timido tentativo di rimonta nel finale che finisce però per rivelarsi inevitabilmente tardivo.
Con i suoi 15 punti dalla panchina, è Josh Jackson il migliore dei padroni di casa, mentre tra le fila degli ospiti il grande protagonista è Dejounte Murray, autore di 19 punti, 10 rimbalzi e 6 assist.
(25-14) Milwaukee Bucks 133 – 122 Washington Wizards (14-24)
Terza tripla doppia consecutiva per Giannis Antetokounmpo – terzo della storia a riuscirci dopo Westbrook e Butler – che nella notte mette a referto 31 punti, 15 rimbalzi e 10 assist, quanto basta ai Bucks per avere la meglio sui Wizards.
Gli ospiti mettono le cose in chiaro già a partire dal primo quarto, quando i ragazzi di coach Budenholzer riescono a portarsi avanti di nove lunghezze sugli avversari (32-23), margine che viene ritoccato poi con ulteriori cinque punti prima del break tra primo e secondo tempo (69-55). Sembra filare davvero tutto liscio per Giannis e compagni, che nel corso del terzo periodo arrivano perfino sul +26, appena prima che si verifichi l’inaspettato.
Approfittando dell’improvvisa pausa dei Bucks, Washington inizia infatti a risalire la china in maniera decisamente preoccupante, riportandosi sul -5 con il passare dei minuti e riaprendo di fatto una gara che Milwaukee sembrava aver già messo in cassaforte.
Per loro fortuna, però, a differenza degli avversari, i Bucks possono contare su Giannis Antetokounmpo, che riprende subito in mano la situazione riportando i suoi sulla doppia cifra di vantaggio e chiudendo i conti una volta per tutte.
37 punti per Beal, 23 con 17 assist per Westbrook e 22 punti anche per Rui Hachimura, non sufficienti però per arginare la furia del greco.