9. Luke Ridnour
Luke Ridnour ha avuto un’onesta carriera da giocatore NBA: in 26 minuti a partita ha tenuto medie di circa 9 punti e 4,5 assist, ma nessun titolo e solamente qualche partita di playoff. Tant’è che di fatto è stato trasferito solamente tre volte in 13 stagioni, un numero comunque nella norma per l’NBA. A queste tre trade però se ne devono aggiungere altre, per un totale di sette scambi: tutti infatti si ricordano di lui più per la particolare situazione che si era creata intorno al giocatore al termine della stagione 2014-15 che per i suoi numeri sul parquet.
Nel giugno del 2015 infatti, sebbene non si sia mai mosso da casa, Ridnour venne coinvolto in quattro trade nell’arco di sei giorni: il 24 giugno passò dai Magic ai Grizzlies, i quali il giorno seguente lo cedettero agli Hornets, che lo stesso giorno lo scambiarono con i Thunder; infine, il 30 giugno venne ceduto ai Raptors, che in ogni caso lo tagliarono pochi giorni dopo. Ridnour poi scelse di non prendere parte alla stagione 2015-16, annunciando il ritiro a Giugno 2016.
8. Jim Jackson
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Guardia tiratrice dal talento cristallino, Jim Jackson venne scelto dai Mavericks alla quarta assoluta nel 1992. Alla sua terza stagione segnò quasi 26 punti di media, e con Jason Kidd e il prospetto Jamal Mashburn – scelto l’anno seguente – formò per breve tempo il trio “Three Js”.
Di lì a poco infatti, nel 1996, il trio si sciolse a causa di alcuni screzi tra Kidd e Jackson, con quest’ultimo che iniziò il suo personale giro della Lega che lo portò a giocare per dodici squadre diverse, complici le sette trade in cui venne coinvolto: prima il New Jersey, poi Philadelphia, Atlanta, Cleveland, Houston, New Orleans e infine Phoenix, per poi terminare la carriera con i Lakers una volta tagliato dai Suns.