Nella scorsa nottata i Chicago Bulls sono letteralmente implosi perdendo ai supplementari contro i Denver Nuggets nonostante un lungo vantaggio ai regolamentari, culminato sul +13 con 7 minuti sul cronometro nel quarto quarto. La frustrazione di coach Billy Donovan è stata notata dalle telecamere, i quali hanno inquadrato l’allenatore quasi in lacrime verso la fine della partita.
Donovan ha spiegato quanto abbia fatto male vedere la sua squadra (quasi) auto infliggersi la sconfitta, commettendo falli piuttosto stupidi su tiri da tre, perdendo palloni in modo superficiale e lasciando enormi varchi in difesa:
“Ero davvero nervoso in panchina quando i Nuggets hanno iniziato a rimontarci. Sono una persona molto emotiva, e i miei ragazzi lo sanno. Ho visto che stavamo crollando dal linguaggio del corpo dei ragazzi. Testa basse, spalle abbassate e poca grinta. Non puoi competere ad alti livelli se ti comporti in questo modo, ed è mio dovere aiutare i ragazzi a capire come fare.”
“I giocatori devono essere in grado di fare determinate scelte da soli, ma credo ci sia sempre un modo in cui io possa aiutarli. C’è bisogno che siano in grado di non farsi sopraffare dalla pressione. Dobbiamo lavorare molto su questo, sia tramite me che tramite il gruppo.”
Nonostante la sconfitta non sia dovuta propriamente alle sue scelte, coach Donovan sembra aver trovato il punto giusto da cui ripartire. Insegnare ai giocatori giovani, la responsabilità e l’abitudine a vincere le partite, fondamentale in un gruppo pieno di talenti ma privo di un leader in campo che possa guidarlo dentro e fuori dal campo.
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