Durante l’ultimo quarto della partita tra Golden State Warriors e Memphis Grizzlies di ieri notte, le telecamere si sono soffermate per un istante su Stephen Curry che – in versione coach – dispensava consigli a Nico Mannion, quest’ultimo impegnato all’interno del match. Lo scambio di opinioni è arrivato dopo un possesso mal gestito dallo stesso Mannion con il punteggio fermo 82-82.
L’italiano, lo ricordiamo, ha poi chiuso la partita con 9 punti in 13 minuti tirando 3/6 dal campo. Nel post-gara, il play ha commentato in questo modo l’approccio di Curry nei suoi confronti:
“In quel momento gli ho detto subito che avevo gestito male il possesso precedente. Ho tirato male, verso la fine dei 24 secondi dovevo prendere una scelta migliore: tirare da 3 o andare dentro e fare una giocata. È quello di cui stavamo parlando insieme. Lui è stato grande con me: mi ha incoraggiato e detto di giocare. Mi ha detto solo di essere più aggressivo.”
Non è mancato l’incoraggiamento anche da parte del coaching staff che ha ripreso Mannion più volte, chiedendo più aggressività rispetto alla precedente partita in cui aveva terminato con uno 0 su 14 dal campo in 14 minuti:
“Penso che il più grande insegnante sia l’esperienza, specialmente in questa lega. Con più minuti, accumulo più esperienza e mi sentirò sempre più a mio agio. Sto imparando a capire qual è l’apporto offensivo che posso dare, quali mosse fare. Sto solo imparando a giocare all’interno dell’attacco. Continuo a muovermi liberamente sul parquet, ma lo faccio sempre sotto controllo.”
“Essere ‘allenato’ da Curry? Quando Steph mi prende sotto la sua ala mi fa sentire bene. Sono a mio agio con lui.”
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