Una vita in gialloviola, una carriera NBA da stropicciarsi gli occhi, così come il suo immenso talento. Questo era Elgin Baylor, ex ala piccola dei Los Angeles Lakers tra il 1958 e il 1971, il quale si è spento all’età di 86 per cause naturali. Dopo una breve carriera NCAA con Seattle University – e la finale del 1958 persa solo di fronte a Kentucky – Elgin venne scelto alla numero 1 del Draft dello stesso anno dai Minneapolis Lakers.
Dopo 2 stagioni la franchigia traslocò e Baylor divenne il volto dei neonati Los Angeles Lakers. Venne convocato 11 volte all’All-Star Game e vinse il premio Rookie dell’anno nel 1959. Riuscì a disputare, insieme a Jerry West, 7 finali NBA, perdendone 6 contro i Boston Celtics e una contro i New York Knicks. Si ritirò a metà della stagione 1971-72, che si concluse con la vittoria del titolo NBA da parte dei Lakers. Baylor venne selezionato nel primo quintetto All-NBA per 10 anni consecutivi e concluse la carriera con 27.4 punti a partita, terza miglior media ogni epoca.
Dopo la carriera come giocatore, Baylor allenò New Orleans per un triennio, prima di lasciare la panchina, prendersi una meritata pausa e sposare ruoli di front office all’interno dei Los Angeles Clippers nel 1986, quando venne assunto come Vice President of Basketball Operations, ruolo che occupò fino al 2008. Elgin venne inoltre nominato NBA Executive of The Year nel 2006.