(15-28) Washington Wizards 102 – 106 New York Knicks (23-22)
Il nostro solito recap mattutino si apre con il successo casalingo dei Knicks, che al Madison Square Garden superano – non senza difficoltà – i Wizards di Scott Brooks servendo lo sweep nei confronti in regular season.
Come già anticipato, nonostante il risultato finale, il match non è stato proprio tutto rose e fiori per i padroni di casa, che nel corso dei primi tre quarti annaspano e finiscono per rimediare anche 17 punti di scarto dagli avversari.
A Barrett e compagni, però, va riconosciuto il merito di non essersi arresi fino alla sirena finale: con un parziale di 24-39 fatto registrare nell’ultimo quarto, i newyorkesi ribaltano il match a 3 minuti dalla fine, veleggiando verso la vittoria senza che i Wizards a quel punto siano in grado di opporsi.
27 punti e 6 rimbalzi per Alec Burks, miglior realizzatore della serata, mentre RJ Barrett firma la doppia doppia da 24 punti e 10 rimbalzi; dall’altra parte, doppia doppia anche per Russell Westbrook con 13 punti, ben 18 rimbalzi e anche 9 assist, con Bradley Beal che a sua volta smista gli stessi assist abbinandoci anche 26 punti.
(22-23) Golden State Warriors 119 – 141 Sacramento Kings (20-25)
Brutto scivolone esterno dei Warriors, che senza Curry e Green – oltre al lungodegente Thompson – al Golden 1 Center di Sacramento cadono sotto i colpi di uno scatenato De’Aaron Fox in versione career-high con 44 punti e 7 assist.
Eppure le premesse per assistere a un match equilibrato sembravano esserci tutte, con gli ospiti che in un avvio a marce decisamente alte passano anche in vantaggio (37-35 dopo il primo quarto), per poi continuare sistematicamente a peccare nella propria metà campo, dove i Kings banchettano senza pietà.
All’intervallo, i padroni di casa sono già sul +11, con il gap che nella seconda metà di gara diventa via via più pesante per la truppa di Steve Kerr.
Niente da fare dunque per Golden State nonostante la bella prova di Andrew Wiggins – 26 punti e 10 rimbalzi per lui, con Richaun Holmes che dall’altra parte dà una bella mano a Fox con 25 punti e 11 rimbalzi.
(30-16) Los Angeles Clippers 98 – 85 San Antonio Spurs (22-20)
Niente rivincita Spurs nel rematch della gara andata in scena appena 24 ore fa all’AT&T Center di San Antonio, dove i padroni di casa sventolano bandiera bianca per la seconda volta nonostante l’assenza dell’odiato ex Leonard e di Lou Williams, spedito ad Atlanta in cambio di Rajon Rondo.
Anche in questo caso, l’avvio si rivela piuttosto bilanciato, con i ragazzi di coach Lue che riescono a ritagliarsi appena tre punti di margine nel corso del primo quarto (30-27) per poi subire l’improvviso ritorno degli Spurs, capaci di andarsi a prendere la testa del match prima dell’intervallo lungo superando gli ospiti per 28-19 nel corso del secondo periodo.
All’intervallo, dunque, è 49-55, ma una volta dato di nuovo il via alle ostilità gli Spurs iniziano ad arrancare terribilmente nella metà campo avversaria, consentendo ai Clippers di riguadagnare terreno, mettere la freccia una volta per tutte e conquistare la quarta vittoria di fila.
Festival della doppia doppia in casa Los Angeles, con Paul George che chiude con 24 punti e 13 rimbalzi e Reggie Jackson che si concentra invece sui suoi 28 punti; con 23 punti e 4 rimbalzi è DeMar DeRozan il migliore degli Spurs in una serata dalle polveri decisamente troppo bagnate.