(27-18) Denver Nuggets 113 – 108 New Orleans Pelicans (19-25)
Allo Smoothie King Center di New Orleans è servito un Nikola Jokic da 37 punti e 9 assist per avere la meglio sui padroni di casa dei Pelicans, che vedono sfumare i sogni di gloria nel finale dopo una gara tutto sommato ben giocata dalla truppa di coach Van Gundy.
La prima metà di gara, infatti, porta la firma di Zion e compagni, che sfruttano al meglio i 39 punti di un micidiale Williamson – 16-19 dal campo per lui nella notte – per imporsi sul +9 all’intervallo lungo (54-63). I padroni di casa sembrano sicuri dei propri mezzi e tutto sommato le cose sembrano andar bene anche nell’ultimo quarto, quando però all’improvviso Denver tira fuori dal cilindro un parziale di 24-8 utile a ribaltare il -11 e a mettere la freccia prima della sirena finale.
Nulla da fare dunque per i Nuggets, che nella notte incappano nella nona sconfitta in trasferta della loro fin qui positiva stagione, in attesa del debutto del neoacquisto Aaron Gordon.
(17-28) Cleveland Cavaliers 86 – 100 Los Angeles Lakers (29-17)
Dopo quattro sconfitte consecutive, tra le mura amiche dello Staples Center tornano finalmente a sorridere i Lakers, che superano senza troppe difficoltà la resistenza dei Cavs riassaporando il dolce sapore della vittoria nonostante le pesanti assenze di Davis e LeBron.
Per l’occasione, a guidare la carica dei suoi ci ha pensato Montrezl Harrell, autore di 24 punti e 10 rimbalzi in 29 minuti in uscita dalla panchina, che mette la sua personalissima firma sulla rimonta dei gialloviola.
Già, perché l’avvio in realtà è tutto dei Cavs, bravi ad approfittare almeno inizialmente del periodo no dei padroni di casa per guadagnare 7 punti di vantaggio all’intervallo (51-44). Nel terzo quarto, però, la musica cambia improvvisamente, con i Lakers che serrano le fila e fanno a pezzi la concorrenza con un parziale di 28-10, utile a reindirizzare l’inerzia del match in favore dei losangelini nonostante la doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi siglata dall’ex di turno Larry Nance Jr.
(31-15) Brooklyn Nets 113 – 111 Detroit Pistons (12-32)
Rischiavano addirittura di non bastare i 44 punti, 14 rimbalzi e 8 assist offerti da James Harden alla causa dei Nets, con dei Pistons decisamente meno arrendevoli del solito che per una sera hanno venduto la pelle molto cara tra le mura amiche della Little Ceasars Arena.
Come da pronostico, sono gli ospiti a fare la partita dalla palla a due, guadagnando 7 punti di scarto al termine del primo quarto che diventeranno poi 9 prima dell’intervallo lungo.
Tuttavia, in maniera un po’ inaspettata, al rientro sul parquet la squadra di Dwane Casey riesce a rientrare in partita arrivando a pareggiare i conti sull’82-82, appena prima che l’ex Blake Griffin desse il là a un altro parziale Nets per aggiornare il punteggio sul 100-90. Detroit, però, non ci sta, e grazie al pallone recuperato da Saddiq Bey a 3 secondi dalla fine ha l’opportunità per quantomeno pareggiare i conti, poi sciupata malamente da Cory Joseph.
17 punti dalla panchina per Griffin in un match ricco di colpi proibiti tra lui e i suoi ex compagni, mentre con i suoi 19 punti è Jerami Grant il migliore di casa Pistons.