Partiamo subito forte – si fa per dire – con due delle squadre meno in forma della lega. In fin dei conti, però, qualcuno doveva pur vincere e in questo caso a spuntarla sono stati i padroni di casa dei Timberwolves, che al Target Center tirano improvvisamente fuori l’orgoglio sopito e battono in volata i derelitti Rockets.
Il tutto nonostante Houston avesse dimostrato di avere tutte le carte in regola per tornare al successo: nel corso del secondo tempo la squadra di coach Silas arriva addirittura sul +19, ma con un clamoroso parziale di 22-0 Minnesota ribalta il risultato lasciando a bocca asciutta Wall e compagni.
14 punti e nuovo season-high di assist – 15 – per l’ex Wizards, ma l’eroe di giornata è senza dubbio Karl-Anthony Towns con i suoi 29 punti, 16 rimbalzi e 8 assist.
(23-22) Atlanta Hawks 124 – 108 Golden State Warriors (22-24)
Successo esterno piuttosto netto quello ottenuto da Atlanta al Chase Center di San Francisco, dove grazie al career-high da 38 punti firmato John Collins la squadra di coach McMillan riesce ad avere la meglio sui ragazzi di Steve Kerr.
L’avvio è tutto degli Hawks, che sin dai primi minuti spingono fortissimo sull’acceleratore e, complici anche l’assenza di Curry e lo 0 alla voce punti del veterano Draymond Green, all’intervallo lungo possono già contare su un considerevole vantaggio (70-52).
La seconda metà di gara si rivela piuttosto equilibrata, ma ai Warriors non basta certo limitare i danni per impedire agli ospiti di cogliere un successo che vale la vittoria numero 23 in stagione e un record ora pienamente positivo.
Trae Young fa la sua parte con 21 punti e 15 assist, mentre per Golden State segnaliamo il 29+7 di Andrew Wiggins.
(22-24) Miami Heat 105 – 110 Charlotte Hornets (23-21)
Nonostante fosse in dubbio fino a qualche ora prima della palla a due, è stato proprio Malik Monk a mettere la firma più evidente su questo successo casalingo degli Hornets. Alla fine, infatti, fanno 32 punti in soli 25 minuti in uscita dalla panchina per il prodotto di Kentucky, che nello scontro diretto contro l’ex compagno di college Adebayo trascina i suoi in una prima frazione a ritmi forsennati, che Charlotte chiude sul 23-40.
Prima del’intervallo lungo i padroni di casa guadagnano altre sei lunghezze che fanno ben sperare in vista del secondo tempo, nel corso del quale invece Miami riesce sorprendentemente a risollevarsi e a riportarsi a contatto sul -4 a 28 secondi dalla fine. Herro va a segno con un ulteriore layup, ma Graham è bravo a mantenere il sangue freddo e a mettere in ghiaccio dalla lunetta la vittoria dei suoi.
Doppia doppia da 26 punti e 11 assist per Terry Rozier, mentre tra le fila degli Heat spiccano i 20 punti a testa di Jimmy Butler e Duncan Robinson.