(19-25) Chicago Bulls 104 – 120 San Antonio Spurs (23-20)
Debutto non proprio da incorniciare, quantomeno a livello di risultato finale, per Nikola Vucevic con la canotta numero 9 dei Bulls, con la quale l’ex Magic mette a referto 21 punti e 9 rimbalzi che non bastano però ad avere la meglio sui padroni di casa degli Spurs.
Sono proprio questi ultimi a imporre il proprio ritmo al match già a partire dalle battute iniziali, con i texani bravi a guadagnare un’abbondante doppia cifra di vantaggio già al termine dei primi 12 minuti di gioco.
Nel secondo quarto, poi, San Antonio dilaga senza appello lasciandosi una volta per tutte alle spalle la doppia sconfitta patita per mano dei Clippers e, soprattutto, i Bulls di Billy Donovan, mai realmente in partita e costretti a concedere a Pop la vittoria numero 1300 della sua carriera – è il più giovane di sempre a tagliare un simile traguardo – ben prima del tempo.
Vucevic a parte, Zach LaVine non brilla limitandosi a 18 punti in 28 minuti, mentre per gli Spurs ci pensano Jakob Poeltl con il suo 20+9 e i 17 punti e 7 assist di DeMar DeRozan a infliggere una severa sconfitta ai giovani Bulls.
(23-23) Boston Celtics 111 – 94 Oklahoma City Thunder (19-26)
Vittoria e record in parità per i Celtics, che a 24 ore di distanza dal successo contro i Bucks devono sudare più del previsto per avere ragione dei Thunder in quel di Oklahoma City.
Se al termine della gara sono i verdi a festeggiare, gran parte del merito va riconosciuto a Jayson Tatum, che con 20 punti – sui 27 complessivi – realizzati nella sola seconda metà di gara contribuisce in maniera determinante alla rimonta dei suoi.
La prima parte di gara, infatti, porta il segno dei padroni di casa, che a fine terzo quarto conducono per 80-76. Un paio di triple firmate Luke Kornet portano Boston avanti sull’88-82, con Tatum che decide poi di sbrigare di persona la pratica consentendo agli ospiti anche di inserire il pilota automatico per gli ultimi istanti di gara.
25 punti per il compagno di merende Jaylen Brown, mentre non bastano ai Thunder il career-high da 21 punti e ben 23 rimbalzi fatto registrare dall’altro Brown, Moses, e i 22 punti e 8 rimbalzi di Theo Maledon.
(23-21) Dallas Mavericks 103 – 112 New Orleans Pelicans (20-25)
Privi di Luka Doncic e Kristaps Porzingis, i Mavs fanno tutto il possibile per uscire a testa alta dallo Smoothie King Center di New Orleans. Chiedere la vittoria ai ragazzi di coach Carlisle in queste condizioni era però francamente difficile, specie contro un Williamson in serata di grazia e capace di mettere a referto la bellezza di 38 punti, 6 assist e 5 rimbalzi in 34 minuti.
Il primo tempo è da montagne russe, con i padroni di casa che si impongono per 35-20 al termine del primo quarto per poi essere ripresi sul 53-53 prima dell’intervallo lungo.
Alla fine, a fare la differenza in un match giocato sostanzialmente alla pari sono stati i minuti conclusivi del quarto periodo, nel corso del quale i Pels hanno piazzato un parziale da 18-8 ispirato da 10 punti di Zion e sufficiente a tagliare una volta per tutte le gambe alla concorrenza.
In assenza dei due leader, ci prova Jalen Brunson a tenere alto l’onore dei suoi con 24 punti, mentre Maxi Kleber e Boban Marjanovic ne mettono 13 a testa. Non entra invece in campo il neoacquisto Melli, che deve dunque rinunciare al rendez-vous con i suoi ex Pelicans.