Questa notte Andre Drummond comincerà un nuovo capitolo della sua carriera, quello in maglia gialloviola. Il suo debutto è praticamente certo, le aspettative sono altissime ma la sua condizione fisica resta da vedere: prima che i Cavaliers lo mettessero in un angolino, come una delle decorazioni più brutte che si hanno in casa, l’ultima partita risale al 12 febbraio. Di tempo ne è passato.
Il nuovo numero 2 dei Los Angeles Lakers non ha ancora 40 minuti nelle gambe e coach Frank Vogel punta a centellinare il suo minutaggio:
“Terremo d’occhio i suoi minuti. Non so esattamente come sarà, ma sembra in ottima forma. Ha lavorato molto duramente nel periodo in cui si trovava in disparte, ma non si può azzardare a simulare una partita. Siamo consapevoli che è fuori da un po’ di tempo e non dovremo tirare troppo la corda. Tuttavia sembra in ottima forma.”
Andre Drummond è uno di quei pochi giocatori in grado di alzare il livello di una squadra, non semplicemente di pareggiarlo. L’esperimento con Marc Gasol non sembra essere andato troppo a buon fine e, dunque, Drummond non sarà un giocatore di passaggio. La volontà è quella di trattenerlo a lungo, come chiosato anche dall’allenatore:
“Vedremo cosa succederà questa estate. Noi vogliamo che ci aiuti a rivendicare il titolo in questa stagione e poi speriamo che sarà un Laker per molti anni a venire. Lo consideriamo una parte importante per noi, a breve e a lungo termine.”
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