In casa Golden State Warriors tiene banco il rendimento altalenante di James Wiseman: tifosi e critica vogliono vederlo sbocciare il prima possibile, ma Steve Kerr predica la calma.
Con sette sconfitte nelle ultime otto gare, gli Warriors vogliono invertire questo trend negativo in queste ultime 22 partite. In questo finale di stagione Steve Kerr si affiderà anche a James Wiseman che, come il coach rivela ai giornalisti, giocherà solo quando sarà:
“Penso che sia importante non presumere che i minuti in campo equivalgano alla crescita: lo sviluppo di un giocatore include anche l’osservazione da bordo campo e il guadagnarsi il tempo di gioco. Se ci sono stati errori nella partita precedente, lavoriamo su quelli: se li correggiamo, giocherà di più ma se non li correggiamo avrà meno tempo di gioco”
Steve Kerr ha individuato i punti deboli di Wiseman, carenze del tutto normali per un ragazzo della sua età:
“Ci sono momenti in cui sembra una giovane superstar e altri in cui sembra un rookie che cerca di capire cosa deve fare. È assolutamente normale: James ha solo bisogno di tempo. Se in attacco va bene, in difesa deve migliorare, soprattutto in fase di transizione. Ma non possiamo forzare la sua crescita: l’anno prossimo, con la summer league e gli allenamenti, crescerà e diventerà un grande giocatore”
Anche James Wiseman sà che, prima o poi, sboccerà e per farlo si affida anche ai consigli di Kevin Durant:
“Parlo con KD tutti i giorni: mi dà un sacco di consigli e mi ha parlato di come si è inserito in questo sistema di gioco. Devo essere più aggressivo, soprattutto al rimbalzo e per migliorare devo lavorare sodo: rispetto alle prime partite, però, sono migliorato molto e questo mi dà la forza di continuare a dare il massimo”
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