Nella notte i Minnesota Timberwolves hanno riservato un posto speciale all’interno del Target Center per onorare Jacqueline Towns, la defunta madre di Karl-Anthony Towns. Jacqueline è morta a causa del COVID-19 nell’aprile 2020, così come altri 6 membri della famiglia – come rivelato dallo stesso giocatore di Minnesota.
La perdita della madre ha comprensibilmente colpito nell’anima lo stesso Karl-Anthony che ad inizio stagione aveva pubblicato un post sui social, ricordandola con parole profonde:
“Non riconosco la maggior parte delle partite o degli anni in cui ho giocato, non so come mi sentissi prima del 13 aprile. Ricordo solo quello che è successo dopo. Forse mi vedrete sorridere e scherzare, ma quel Karl che ero prima è morto il 13 aprile. E non tornerà più. Non riconosco quell’uomo, non so chi sia. State parlando con il me fisico, ma la mia anima è stata uccisa molto tempo fa.
Non importa quanto sia brutta la mia situazione o incasinata la mia vita, continuerò a esserci per quei ragazzi. Sorriderò insieme a loro anche se dentro non sorrido per niente. Glielo devo in quanto leader e in quanto compagno di squadra.”
A fine partita contro i Chicago Bulls, Zach LaVine – ex compagno del lungo proprio a Minneapolis – è andato ad abbracciare il padre del giocatore, per poi raccogliere il saluto anche da parte dello stesso Towns.
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