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Critiche ed elogi per i Nets da parte di Julius Erving: “Saranno formidabili”

Non tutti lo sanno ma una volta, oltre alla NBA, esisteva un altro campionato di basket americano che comprendeva numerose squadre e giocatori di talento: l’ABA. Non durò molto, solo dal 1967 al 1976, ma nonostante ciò il campionato ebbe un impatto non indifferente sulle regole sulla cultura della pallacanestro. Tra i tanti talenti, Julius Erving è stato un giocatore dei Nets nell’ABA, prima che la franchigia passasse in NBA assieme ai Denver Nuggets, i San Antonio Spurs e gli Indiana Pacers. Successivamente è arrivata la firma con i Philadelphia 76ers, con i quali l’ex giocatore ha vinto un titolo nel 1983. In ogni caso, gli anni passati a New York non sono mai stati dimenticati da “Dr J”.

Ora che la NBA sta entrando nel vivo della stagione, con sempre meno partite a disposizione per confermare la classifica, emergono anche i primi schieramenti di tifosi, pronti a sostenere le loro squadre e a criticare o elogiare le favorite. A tal proposito Erving ha espresso la sua riguardo la competizione ad Est tra Nets e 76ers e la lealtà per la franchigia che gli ha permesso di vincere il Larry O’Brien Trophy è prevalsa.

Di fatto, Erving non sembra pienamente convinto del progetto dei Nets. Ospite al podcast “Insite the Green Room” con Denny Green, il veterano ha spiegato che un roster composto da numerose stelle sulla carta può dare delle aspettative, ma sul campo queste possono essere smentite:

“Non è la prima volta che i Nets si comportano così. Lo chiamano “acquisto di un campionato” e anche i Lakers sono noti per usare questo approccio. L’obiettivo è quello di raccogliere tanti giocatori di valore all’interno del roster, anche se la dirigenza non sa come andrà per la fine della stagione. Nonostante tutto penso che i Nets saranno formidabili. Hanno una squadra da far invidia con il talento e la presenza di All-Stars che hanno a disposizione”.

I Brooklyn Nets hanno costruito una cultura vincente da zero e hanno mantenuto una flessibilità finanziaria tale da convincere Kevin Durant e Kyrie Irving a firmare un contratto. Per ottenere gli altri giocatori e impostare l’assetto attuale del roster, però, la dirigenza ha dovuto fare alcuni importanti sacrifici. Di fatto si è privata di numerose scelte future al Draft e il talento di Caris LeVert e Jarrett Allen. In questo modo i Nets hanno fatto una sorta di scommessa: puntare a vincere subito nelle migliori condizioni in cui si può essere. Se va male, allora bisognerà correre ai ripari cercando di sfruttare il talento presente nel team per costruire delle solide basi future, un po’ come hanno fatto durante questa estate gli Oklahoma City Thunder.

In ogni caso, solo alla fine della stagione e con l’inizio dei Playoff si potrà dire con certezza se è valsa la pana attuare tutti i colpi di mercato centrati fino ad ora. Al momento la squadra sembra in ottima forma e la seconda posizione nella Eastern Conference a pari merito con i 76ers sembra confermarlo.

In molti ritengono che i Nets sono sopravvalutati, ma non si può nascondere il fatto che sono una temibile avversaria per tutti coloro che quest’anno puntano a vincere il titolo. 

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Pubblicato da
Pietro Carfì

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