(39-18) Los Angeles Clippers 100 – 98 Detroit Pistons (16-39)
Nonostante un divario abissale a livello di record stagionale, in quel di Detroit i ragazzi di coach Lue devono faticare ben più del previsto per portare a casa la vittoria numero 39 di questa regular season.
Alla Little Caesars Arena, infatti, gli ospiti pagano le assenze pesanti di Leonard e George, con i padroni di casa che dal canto loro sembrano in grado di rispondere colpo su colpo alle offensive dei Clippers.
Rispondere, sì, ma anche passare al contrattacco: nell’ultimo quarto Detroit arriva addirittura sul +11, ma come da tradizione deve fare i conti con la dura legge degli ex. In assenza dei titolarissimi, infatti, tocca a Luke Kennard e Reggie Jackson mettere la firma sul successo dei losangelini, con lo stesso Jackson che a 2,3 secondi dalla fine realizza il jumper della vittoria.
29 punti per lui a fine gara, con Kennard che a sua volta mette a referto 17 punti e 10 rimbalzi. Dall’altra parte, segnaliamo invece i 28 punti di un dominante Jerami Grant, che ce la mette tutta per rendere la vita difficile ai ben più quotati ospiti.
(28-27) Miami Heat 106 – 123 Denver Nuggets (35-20)
La tripla doppia del solito Nikola Jokic è proprio ciò che serve ai Nuggets per avere la meglio nello scontro casalingo contro gli Heat, che nonostante l’assenza sul parquet dello sfortunatissimo Jamal Murray non riescono a non tornare a casa con una sconfitta in più sul groppone.
Eppure l’avvio sembra sorridere proprio ai ragazzi di coach Spoelstra, che chiudono il primo quarto sul 31-26 per poi incassare un perentorio 18-34 che fa svoltare la gara in favore dei padroni di casa.
All’intervallo lungo, infatti, il tabellone recita 49-60, con gli uomini di Michael Malone che allungano ulteriormente nel terzo periodo guadagnandosi la vittoria con un quarto di anticipo.
17 punti, 11 assist e 10 rimbalzi per il Joker, a cui vanno ad aggiungersi anche i 25+10 di Michael Porter Jr.; dall’altra parte, invece, c’è gloria solo per Bam Adebayo, che perde il duello con Jokic ma mette comunque in cascina 21 punti e 6 rimbalzi.
(37-18) Brooklyn Nets 117 – 123 Philadelphia 76ers (38-17)
Stesso record e stesse ambizioni per Nets e Sixers, che al Wells Fargo Center di Philadelphia si giocano la testa della Eastern Conference in un match che vede però gli ospiti rinunciare per infortunio ai vari Harden, Durant, Aldridge e Griffin.
Priva dei suoi All-Star, Brooklyn incassa 7 punti di svantaggio al termine del primo tempo (58-65); nonostante i 37 punti e 9 assist di un Kyrie Irving in versione “un uomo solo al comando”, gli ospiti si trovano di fronte una corazzata molto meno incerottata che sa quando colpire e quando contenere i danni, come dimostrato anche dall’ulteriore margine accumulato da Philly nel corso del terzo periodo, che arriva anche sul +22 per poi consentire agli ospiti di rientrare almeno parzialmente in partita.
Sotto in doppia cifra, nell’ultimo quarto i Nets provano a giocarsi il tutto per tutto portandosi sul -3 a un minuto e 15 secondi dalla fine, ma nonostante la pressione i padroni di casa riescono a portare a termine la missione blindando una vittoria che vale oro in chiave postseason.
39 punti e 13 rimbalzi per Joel Embiid, beniamino del pubblico di casa, con Tobias Harris che fa la sua parte con 26 punti in 33 minuti.