La notizia del ritiro di LaMarcus Aldridge è stato un fulmine a ciel sereno nel mondo NBA. Dopo sole due settimane dal trasferimento ai Nets, infatti, il lungo ha deciso di abbandonare il basket a causa di un’irregolarità nel battito cardiaco.
Ovviamente, le reazioni di stima e comprensione nella lega sono state molteplici, soprattutto all’interno delle due franchigie con cui Aldridge ha trascorso il suo tempo nell’NBA, i Portland Trail Blazers ed i San Antonio Spurs. Se Damian Lillard ha tempestivamente suggerito alla squadra dell’Oregon di ritirare la #12 precedentemente indossata dal giocatore, anche Gregg Popovich, coach degli Spurs, ha voluto ringraziare pubblicamente Aldridge.
Queste le parole dell’allenatore, riportate da Tim Reynolds di Associated Press:
LaMarcus Aldridge ha avuto una carriera NBA fantastica. Era un professionista con uno skillset unico ed un grande rispetto per il gioco. Siamo riconoscenti per il suo contributo, dentro e fuori dal campo, durante il suo periodo qui a San Antonio. Sono fiero di lui per aver preso questa difficile decisione e auguriamo a lui e la sua famiglia il meglio per il futuro.
Dopo esser stato per anni uno dei migliori lunghi della lega, con un ottimo repertorio nel post e nel midrange, Aldridge aveva deciso di unirsi ai Brooklyn Nets nella sua fase di declino, con l’obiettivo di arrivare ad un tanto desiderato anello.
Anche senza un titolo, però, Aldridge verrà comunque ricordato come uno dei lunghi più letali di questa era.
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