(28-28) Golden State Warriors 119 – 101 Cleveland Cavaliers (20-35)
33 punti di Steph Curry – nona gara consecutiva con almeno 30 punti, primato personale eguagliato – e il record stagionale torna finalmente in parità per i ragazzi di Steve Kerr, che in quel di Cleveland si sbarazzano senza troppe difficoltà della concorrenza dei padroni di casa.
Lo scontro che fino a qualche anno fa rappresentava l’appuntamento fisso delle Finals si risolve in favore degli Warriors già a metà gara, con gli ospiti che grazie a una poderosa seconda frazione si ritrovano a condurre per 63-52.
Al rientro sul parquet l’atmosfera non cambia, e neppure i postumi degli ospiti, reduci dal roboante 147-109 inflitto appena 24 ore fa ai Thunder, riescono a rimettere in carreggiata i padroni di casa.
Non bastano dunque ai Cavs i 50 punti complessivi del duo Sexton-Garland – 30 per il primo, 20 per il secondo -, con gli ospiti che a loro volta possono contare sui 23 punti di Andrew Wiggins e sul 20+7 fatto registrare in uscita dalla panchina dall’insospettabile Toscano-Anderson.
(22-34) Sacramento Kings 114 – 122 Phoenix Suns (40-15)
Prosegue senza intoppi la marcia dei Suns, che tra le mura amiche hanno la meglio però solo nel finale sui Kings di Luke Walton cogliendo il decimo successo di fila in casa.
Nei primi tre quarti, infatti, il match si mantiene sostanzialmente in equilibrio tra sorpassi e controsorpassi, con l’alley-oop firmato Booker-Ayton che a quattro minuti e mezzo dalla fine dà il la alla mini-fuga della banda di Monty Williams, che con uno scatto bruciante lascia sul posto gli avversari e vola via verso la vittoria numero quaranta in regular season.
Il tutto nonostante un De’Aaron Fox da 27 punti e otto assist, coadiuvato dai 24 punti messi a referto da Buddy Hield; dall’altra parte, doppie doppie da 26 punti e 11 rimbalzi per Deandre Ayton e 13 punti e 11 assist invece per Chris Paul, con Devin Booker che a sua volta ne mette 23 per la buona causa dei Suns.