Nella notte in cui i New York Knicks firmano contro i Mavericks la loro quinta vittoria consecutiva, a brillare di più è proprio la stella di un giocatore nativo di Dallas. Julius Randle, texano d’origine, esplode per 44 punti, dieci rimbalzi e sette assist nel successo 117-109 all’American Airlines Center, prestazione monstre dedicata a dei supporter speciali:
“Ero concentrato e sul pezzo. Amo giocare a casa, davanti ai miei amici e alla mia famiglia. Non sono momenti che do per scontati. […] È sempre bello giocare a Dallas e riuscire a vincere in trasferta. Era importante concludere bene questo giro di trasferte per prepararci al meglio alle gare che giocheremo in casa. Dobbiamo continuare così”
La grande notte di Randle conferma l’ottima stagione del giocatore ex Lakers e Pelicans, dopo l’exploit della sua prima convocazione all’All-Star Game tenutosi a marzo. Grazie alle sue medie, 23.6 punti, 10.6 rimbalzi e 6 assist per lui in maglia biancoarancio, New York sta volando come non faceva da tempo: i Knicks sono tre partite sopra .500 per la prima volta da dicembre 2017 e la striscia di cinque successi che ora stanno cavalcando è la più lunga fatta registrare da marzo 2014, quando i successi per la franchigia arrivarono ad otto.
New York inoltre non termina una stagione NBA con un record positivo dal 2012/13, quando in roster militavano Carmelo Anthony, Jason Kidd e Amar’e Stoudemire. Oggi, con un record 30-27 e il sesto posto ad Est, l’astinenza da playoff sembra davvero vicino alla fine.
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