(26-29) Indiana Pacers 111 – 119 Utah Jazz (41-15)
Vittoria, sì, ma anche tanta paura per i Jazz, che nel primo incontro di questa nottata NBA portano a termine una buona rimonta tenendo un po’ il fiato sospeso per l’infortunio alla caviglia destra di Donovan Mitchell, costretto a zoppicare vistosamente per uscire dal campo a 8 minuti dalla fine del terzo periodo.
Con i raggi X che fortunatamente hanno poi dato esito negativo, anche senza la propria stella a illuminarne il cammino i Jazz devono però pensare al campo: a metà gara, infatti, sono gli ospiti a condurre sul 69-56, con Utah che nel secondo tempo alza le barricate e inizia a trovare il proprio ritmo in attacco, portando a termine la missione.
Grande prova difensiva di Rudy Gobert, autore di 13 punti, 23 rimbalzi e 4 stoppate – tutte nel secondo tempo, con Mitchell che chiude invece con 22 punti in 21 minuti e Bogdanovic che a sua volta ne mette 24. Dall’altra parte, 22-15-7 per Sabonis, con LeVert che fa il suo con 24 punti e 7 rimbalzi.
(39-19) Los Angeles Clippers 103 – 106 Philadelphia 76ers (39-17)
Nel big match del Wells Fargo Center i padroni di casa interrompono bruscamente la striscia di sette successi consecutivi dei Clippers imponendosi di misura grazie al solito Joel Embiid, autore per l’occasione di 36 punti e 14 rimbalzi.
Sixers che partono fortissimo, chiudendo il primo quarto sul 20-31 e guadagnando un ulteriore punticino di scarto al termine della seconda frazione. Senza Leonard, le risposte dei Clippers sono affidate ai 37 punti, 9 rimbalzi e 6 assist di Paul George, che nel secondo tempo ricuce lo strappo e riporta i suoi in partita, senza però riuscire a piazzare la zampata del ko.
Eppure le emozioni non mancano di certo: le due squadre si sfidano a colpi di canestri fino all’ultimo secondo, con Los Angeles che dopo essere passata sul 91-90 perde palla in ben quattro possessi su cinque consentendo ai padroni di casa di riportarsi sul 94-99, con i liberi di Danny Green e la tripla fallita a 5 secondi dalla fine da Marcus Morris a rendere vana la bomba del 103-104 messa precedentemente a segno da Reggie Jackson.