Questa stagione non è particolarmente fortunata per i Toronto Raptors, anzi. Già prima dell’inizio di stagione erano cominciate le prime avversità, con i Raptors che si erano dovuti trasferire all’Amalie Arena di Tampa. Dopo che il governo canadese aveva impedito alla franchigia NBA di giocare le partite in casa a Toronto, i Raptors infatti avevano dovuto trovare una nuova casa temporanea, rifugiandosi a Tampa Bay, Florida. Questa stagione è stata poi peggiorata dalle varie positività per Covid dei giocatori, che hanno messo in difficoltà coach Nick Nurse costringendolo a rimanere senza alcune stelle per diverse settimane. E, ora, la lega ha anche sanzionato la franchigia canadese.
La lega ha infatti multato per 25000 dollari i Raptors per “non avere rispettato le norme NBA in materia di riposo dei giocatori e comunicazione degli infortuni”. In parole povere, Toronto ha tenuto fuori dal parquet i propri migliori giocatori senza fornire una valida motivazione alla lega. Si tratta di una sanzione che abbiamo visto spesso negli ultimi anni, soprattutto quando la squadra non ha più nulla da sperare per giocare la Post-Season. A quel punto diventa più conveniente tenere fuori dal parquet le proprie stelle, cercando di avere un posto migliore per scegliere al prossimo Draft.
Con un record attuale di 23 vittorie e 34 sconfitte, i Toronto Raptors occupano la 12esima posizione della Eastern Conference. Attualmente hanno l’ottavo peggior record della lega, ma almeno hanno la scelta del prossimo Draft, che potrebbe rivelarsi particolarmente alta. La zona Playoff non è però così lontana, anche grazie alla formula dei Play-In che lascia la porta aperta anche alla squadra che arriva decima nella Conference in regular season. Per questo il sogno Post-Season in quel di Toronto (o Tampa) c’è ancora.
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