Dopo aver vinto l’ultima partita in casa dei Sacramento Kings, i Minnesota Timberwolves, hanno dato l’ennesima prova di quanto una franchigia NBA sia inserita nel tessuto sociale della città che rappresentano.
A seguito della condanna emanata dal tribunale statale a carico di Derek Chauvin, ex ufficiale della polizia di Minneapolis riconosciuto colpevole di omicidio di secondo grado ai danni di George Floyd, i T’Wolves hanno omaggiato la famiglia della vittima donando il pallone usato nel corso della partita, poi vinta.
In aggiunta, Karl-Anthony Towns ha rilasciato alcune dichiarazioni pubbliche a riguardo, rimarcando una volta di più la sua vicinanza alla causa dei Floyd:
“Giustizia è fatta. Sono orgoglioso della famiglia Floyd per la perseveranza con la quale ha portato avanti la causa legale. E’ stata un’azione utile a tutta la nostra comunità. Tanti ragazzi che giocano con me hanno famiglia e non posso pensare che la sicurezza, loro e dei propri figli, non sia garantita nella nostra città a causa di discriminazioni razziali. Nel giorno in cui gli Stati Uniti festeggiano un giorno di progresso, sapevamo di dover rappresentare in campo la città che ha dato il via a questa evoluzione. A Sacramento, non abbiamo giocato una semplice partita di basket.”
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