(24-34) Chicago Bulls 105 – 121 Cleveland Cavaliers (21-37)
Partiamo dalla vittoria casalinga dei Cavs, che sul parquet amico della Rocket Mortgage FiledHouse di Cleveland ottengono un buon successo contro i Bulls di Billy Donovan.
I padroni di casa mantengono la testa del match dal primo all’ultimo minuto di gioco, senza mai andare sotto e dimostrando di poter gestire senza alcun affanno le polveri decisamente bagnate di Chicago: solo Coby White con i suoi 14 punti riesce infatti ad andare in doppia cifra fra gli starter.
Striscia di cinque sconfitte consecutive archiviata con una certa soddisfazione, dunque, anche grazie al solito backcourt on fire: 30 punti e 7 assist per Collin Sexton, mentre Darius Garland chiude con 25 punti.
(20-39) Oklahoma City Thunder 116 – 122 Indiana Pacers (27-31)
Costretti a presentarsi in versione decisamente ridimensionata per via del forfait di ben sette elementi, i Pacers si fanno eredi della fortunata tradizione dello small ball e hanno la meglio sui Thunder facendo leva su talento ed efficienza più che su fisicità e centimetri.
Che di necessità si possa tranquillamente far virtù i padroni di casa iniziano a dimostrarlo già dai primi minuti di gioco, nel corso dei quali Indiana si porta avanti col lavoro chiudendo la prima metà di gara su un rassicurante +10 (57-57) che spiana loro la strada in vista dei restanti 24 minuti, nonostante qualche timido tentativo di rimonta da parte degli ospiti.
Neppure il career-high pareggiato da Darius Bazley con i suoi 26 punti è bastato per rimettere in discussione il risultato: merito dei 29 punti, 15 rimbalzi e 7 assist di uno strepitoso Malcolm Brogdon, del 26-5-6 di Caris LeVert e della doppia doppia da 23 punti e 12 rimbalzi messa a referto da Oshae Brissett (!).
(16-44) Minnesota Timberwolves 125 – 128 Sacramento Kings (24-35)
A 24 ore di distanza dal successo esterno dei ragazzi di coach Finch, la tripla mandata a bersaglio a 8,8 secondi dalla fine da Buddy Hield consegna una meritata rivincita ai padroni di casa dei Kings.
Match divertente e combattuto dal primo all’ultimo minuto di gioco – letteralmente -, con Sacramento che nella prima metà di gara veleggia su un apparentemente rassicurante +11 per poi lasciarsi un po’ troppo andare e subire il ritorno degli ospiti, che tornano avanti a fine terzo quarto.
Alla fine, però, con le difese ridotte quasi a spettatrici non paganti dell’incontro, è stata la prodezza balistica di Hield – autore complessivamente di 29 punti, 6 rimbalzi e 5 assist – a consegnare il successo ai suoi, condannando Minnesota alla sconfitta numero 44 di questa travagliata regular season.
Nulla da fare, dunque, per i 26 punti, 5 rimbalzi e 6 assist di Karl-Anthony Towns, con gli ospiti che pagano la scarsa vena realizzativa dei vari Harkless, Whiteside e Jones.