Da quando Zach LaVine è entrato nel protocollo di salute e sicurezza COVID-19 della NBA, Coby White ha una media di 17.2 punti, 6.4 assist e il 42.4% da tre punti, con molte più responsabilità nel gestire la squadra.
In quattro delle ultime cinque partite – quelle disputate senza LaVine – il playmaker dei Bulls ha perso meno di un pallone di media. Addirittura nessun turnover nella gara di giovedì contro gli Charlotte Hornets.
Nonostante una stagione altalenante, la continua crescita e la maggiore fiducia sul campo di White è sotto gli occhi di tutti. Lo stesso ragazzo ha voluto evidenziare i suoi miglioramenti ed elogiare il suo mentore Maurice Cheeks, ex playmaker dei 76ers e adesso assistente di Billy Donovan:
“Ho avuto alti e bassi, ma continuerò a imparare e crescere e ad assimilare tutto il possibile dai compagni e dallo staff. Maurice continua a sfidarmi ogni partita. Sono il tipo di ragazzo, mi sfidi e io andrò là fuori e ti dimostrerò che posso. È così che sono. Lui è stato un grande playmaker e sa quali consigli darmi per imparare a gestire i ritmi della squadra. So cosa voglio essere e per farlo devo continuare a crescere, svilupparmi e continuare ad ascoltare.”
I Chicago Bulls, nonostante l’acquisizione di Nikola Vucevic, hanno perso un po’ di terreno nella Eastern Conference e rischiano di rimanere fuori dal play-in. Si attende il ritorno di LaVine e la definitiva espolsione dei giovani White e Williams per poter ambire a dar fastidio alle grandi dell’Est.
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