Orlando Magic-New Orleans Pelicans 100-135
Per la sua prima partita in carriera contro i Magic, Zion Williamson ha sfoderato una prestazione da 23 punti (7 rimbalzi, 2 assist) in altrettanti minuti. NOLA ha messo così fine ad una serie di 4 sconfitte consecutive che stava affossando la compagine di San Van Gundy.
6 giocatori di New Orleans hanno concluso con almeno 10 punti, tra cui Brandon Ingram, miglior marcatore della squadra con 29 punti (11/17 al tiro, 3 rimbalzi, 6 assist). Eric Bledsoe ha firmato 15 punti con un discreto 5/7 da 3 punti, Lonzo Ball, invece, ha distribuito 12 assist, mentre Willy Hernangomez ha raccolto 18 punti (record stagionale) e 12 rimbalzi.
Con il 55.6% di realizzazione dal camp, New Orleans ha registrato la vittoria con lo scarto più ampio in stagione (35 punti). Né Williamson né Ingram hanno dovuto giocare nell’ultimo quarto, in cui il divario tra le due compagini in campo era salito momentaneamente a 42 lunghezze. Per Orlando, guidato dai 17 punti e 12 rimbalzi di Mo Bamba, si tratta della 4a sconfitta consecutiva.
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Boston Celtics-Phoenix Suns 99-86
Con Jaylen Brown fuori dalle operazioni, Jayson Tatum ha dovuto prendersi tutto il peso di Boston che nella notte ha regolato i Phoenix Suns. Tatum – nonostante qualche acciacco di troppo – ha chiuso la contesa con 15 punti a referto, 11 rimbalzi e 6 assist. Il vero eroe di serata in casa Celtics, però, è stato certamente Kemba Walker: 32 punti, 4 rimbalzi e 4 assist, con un ottimo 11/17 dal campo.
Si tratta della nona vittoria in 11 partite per la squadra di Brad Stevens (32-27, 6a nella Eastern Conference). Phoenix, la squadra col miglior record in trasferta nel campionato (19-8), resta invece 2a ad Ovest dietro ai Jazz (44-15). Chris Paul ha chiuso con 22 punti, 8 rimbalzi e 8 assist, seguito da un ‘timido’ Devin Booker, 15 punti e 4 rimbalzi prima di uscire per 6 falli a 4’37 dalla fine.
Davanti 26-21 dopo 12 minuti, Boston ha concluso il suo secondo quarto con un netto 16-4 tornando negli spogliatoi in vantaggio 53-37. La squadra ha poi preso il largo con 21 punti di separazione (66-45) nel secondo tempo, prima della reazione dei Suns tornati a 77-65 prima di giocare l’ultimo quarto. Mikal Bridges (15 punti e 7/16 dal parquet) ha portato la propria squadra sul 95-86 a 1’29 dalla fine, ma una palla rubata di Marcus Smart, seguita da un canestro, hanno chiuso la contesa.
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Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 124-117
Vittoria senza troppi problemi per i Bucks che nella notte ha regolato Philadelphia. La compagine di Budenholzer si è ritrovata anche con 21 punti di vantaggio durate il match, senza mai concedere il lusso ai 76ers di mettere la testa avanti. Per Milwaukee bene Giannis Antetokounmpo (27 punti, 16 rimbalzi , 6 assist), Khris Middleton (24 punti e 10/16 dal campo, 5 assist) e Bobby Portis (23 punti con 9/11 dal parquet e 5 rimbalzi in 22 minuti). Questa è la quarta volta consecutiva che i Bucks dominano Philadelphia: la loro ultima vittoria è stata il 17 marzo (109-105).
La squadra del Wisconsin, che non giocava da lunedì scorso, porta il suo record complessivo a 36-22, rinforzando la terza posizione nella Eastern Conference. Per i Sixers, cui è stata la 5a partita in 8 giornate, il record è ora di 39-20, a pari merito con i Nets. Joel Embiid ha chiuso a 24 punti (9/21 dal campo, 3 rimbalzi, 3 assist), Shake Milton ha firmato 20 punti dalla panchina (58 punti dalla panchina per Philly, ndr). Tobias Harris ha segnato 18 punti (8/16, 6 assist), mentre Seth Curry ha chiuso con 11 punti e 4/6 al tiro.
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