Nottata difficile per i Denver Nuggets. Oltre al danno subito a seguito della sconfitta 97-118 contro i Golden State Warriors, arriva anche la beffa: dopo nemmeno un minuto di gioco, Will Barton ha dovuto abbandonare i compagni per infortunio. I primi accertamenti medici hanno rivelato un problema al bicipite femorale. La guardia non è poi ritornata in campo.
L’incidente è avvenuto durante una delle prime azioni della partita, una penetrazione a canestro che Barton ha concluso goffamente proprio per via dell’infortunio: coach Mike Malone, il primo ad assicurarsi delle sue condizioni, ha poi riportato al broadcast che lo stesso giocatore gli avrebbe detto di aver sentito come se qualcosa avesse ceduto all’altezza del quadricipite. Barton andrà incontro ad altri accertamenti in giornata, per poi essere rivalutato dallo staff medico dei Nuggets:
“Non vogliamo scuse. Non crediate che abbiamo perso la partita per via dell’infortunio di Will. È uscito dal campo, certo. Si è fatto male e questo ci dispiace. Ma siamo 15 giocatori a roster, tutti veniamo pagati per fare un lavoro. Ed oggi non lo abbiamo fatto”
Malone non cerca scuse per una sconfitta che interrompe la striscia di quattro successi consecutivi che la franchigia del Colorado stava cavalcando.
Lo stop di Barton resta però indubbiamente un duro colpo per Denver, considerando la recente perdita di Jamal Murray a seguito della lesione del legamento crociato anteriore. Una serie di defezioni nel reparto guardie che la squadra ha cercato di tamponare con la firma dello svincolato Austin Rivers di qualche giorno fa. Se questo basterà lo scopriremo nell’ultima parte della regular season.
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