John Wall è tornato in campo in questa stagione dopo circa due anni passati ai box per infortunio. Il suo recupero sta procedendo bene, ma lo stesso non si può dire della situazione in casa Houston Rockets. La franchigia è al momento la peggiore di tutta la NBA. I tempi da All-Star di Wall sono solo un ricordo, mentre le sconfitte continuano ininterrotte. Tutto questo non sembra comunque aver scoraggiato il giocatore:
“Ho letto tutti gli hater, i tifosi. Dicono che sono una nullità o che la squadra sia una nullità. So che non volevate che la stagione andasse in questa direzione, ma dobbiamo fare i conti con molti infortuni. La squadra è in una sorta di ricostruzione, sta cercando i pezzi per continuare. Ma io ci credo molto in questo e so che avremo una stagione migliore l’anno prossimo.
Io continuo a pensare di essere un All-Star in questa Lega. Continuo a pensare di essere un pezzo grosso in questa Lega. Negli ultimi due anni, ci sono stati tanti nuovi arrivi di talento, e ci sono molti giocatori che sono ancora qua e che erano talentuosi già prima del mio infortunio. Ma mi sento come quando ero sano, posso andare a sfidare i migliori di loro.
Il mio compito in questa stagione era quello di tornare e mostrare alla gente di avere ancora tanta benzina nel serbatoio. Penso di averlo dimostrato. La cosa più importante per me è avere una buona estate per tenere il mio corpo sano, preparandomi per una stagione da 82 partite.
E’ una cosa un po’ diversa. Ho spinto di più la scorsa estate cercando di capire dove avevo bisogno perché non ho avuto l’opportunità di giocare negli ultimi due anni. Penso di aver fatto notare alla gente che ho ancora molto da dare. Il mio compito è quello di cercare di aiutare questa franchigia a vincere.”
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