Nella clamorosa sconfitta arrivata dopo i tempi supplementari contro i San Antonio Spurs, Russell Westbrook ha terminato il match con una tripla doppia da 22 punti (9-26 al tiro) 13 rimbalzi, 14 assist ma anche sei palle perse in 42 minuti di permanenza sul parquet. Washington ha interrotto così una striscia di otto vittorie consecutive.
Per Westbrook si tratta della 29ª tripla doppia stagionale e soprattutto la 12ª nel solo mese di aprile, superando il precedente record di Wilt Chamberlain il quale si era fermato a 11 triple doppie nel marzo 1968. Tutto questo a corredo di una annata in cui l’ex stella dei Thunder sta mostrando l’elevata caratura tecnica e atletica:
“È un risultato incredibile. Essere in grado di battere quel record è gratificante. Sono grato a Dio per avermi permesso di giocare a pallacanestro. Non prendo questo sport alla leggera. Non do questa opportunità per scontata. Onestamente non credo che ci sia un altro giocatore come me e se la gente lo dà per scontato allora è un peccato per loro. Onestamente, cerco sempre che il mio gioca possa essere utile alla squadra in diversi modi: difesa, rimbalzo, passaggio, qualunque cosa la mia squadra abbia bisogno per vincere. Questo è ciò che faccio. Onestamente, non mi interessa cosa ne pensa la gente.”
Poi, il giocatore ha risposto alle recenti critiche che evidenziano la mancata vittoria di un titolo NBA nella sua carriera:
“Non mi interessa cosa pensa la gente e non mi interessa se dice che quello che faccio è “inutile” per la squadra o che gioco solo per le statistiche. Trovo molto interessante che dicano come i miei numeri non siano utili quando li faccio. I numeri prodotti da Magic Johnson e Oscar Robertson non erano utili alla squadra, per caso? Ora che sto producendo questa serie di statistiche sembra che sia tutto facile, ma non lo è! Vi assicuro che non lo è.”
Nelle ultime stagioni Russ si è trasformato in una macchina da tripla doppia: si tratta della quarta personale stagione in cui sta viaggiando con una media in tripla doppia visti gli 11 rimbalzi e 11 assist ad allacciata di scarpa con la canotta di Washington. Effettivamente non male.
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C'era una volta una squadra con Westbrook, Durant, Harden e Ibaka. 3 di loro hanno vinto l'anello, l'ultimo no, perché gioca solo per sé stesso. Dire di essere unici dopo un 9/26 al tiro ... imbarazzante.
Non mi risulTa che Harden abbia vinto l'anello (ne' che giochi per gli altri..) Westbrook non sarà un tiratore sopraffino, concordo, ma arrivare in tripla doppia e quindi consegnando almeno dieci assist a partita, per quattro stagioni consecutive, avendo come compagni Andre Robertson, Amadou Diallo o Bertans non credo sia una passeggiata. E non credo voglia dire giocare solo per se stesso, altrimenti si prenderebbe molti più tiri invece di mandare a canestro i compagni. Durant è un giocatore unico, ma ha vinto per ora solo a fianco di altre due macchine da canestro e di un difensore di tutto rispetto. Quest'anno si è fatto la squadra con Irving Griffin, Harden de Andre Jordan e Aldridge.. diciamo che così vincere è un tantino più facile.. e forse lo sarà pure per Harden, finalmente. Ma Westbrook merita rispetto in questa lega, anche solo per l'impegno che ci mette e per il rispetto che lui stesso porta al gioco, cosa che giocatori molto più tecnici di lui non fanno. E intanto con lui Washington rischia di tornare ai PO, cosa che non faceva da millenni.. forse anche questo andrebbe detto