Nonostante Philadelphia non sia riuscita ad affondare il colpo prima della trade deadline del marzo scorso, Kyle Lowry rimane l’obiettivo primario della franchigia della Pennsylvania, che tenterà certamente un nuovo assalto al giocatore nel corso della prossima offseason.
Secondo Sam Amick, giornalista di The Athletic, i 76ers avrebbero pianificato di imbastire una sign-and-trade, ai fini di ingaggiare Lowry. L’attuale playmaker dei Toronto Raptors, qualora tale trattativa dovesse concretizzarsi, giocherebbe per la franchigia della sua città natale.
Anche i Los Angeles Lakers ed i Miami Heat, unica franchigia a disporre dello spazio salariale per firmare seduta stante il giocatore, hanno tentato invano di assicurarsi il talento e l’esperienza del prodotto di Villanova prima del 25 marzo.
Lowry, sei volte All-Star e campione NBA con i Raptors nel 2019, sarà unrestricted free agent la prossima estate. Pertanto, egli potrebbe decidere di lasciare l’Ontario dopo nove stagioni e più di 600 partite giocate, nelle quali ha mantenuto una media di 17.5 punti, 7.1 assist, 4.9 rimbalzi e 1.5 palloni recuperati.
In aggiunta, Lowry è il miglior assistman della storia dei Raptors, nonché l’uomo con più triple realizzate e con il maggior numero di triple doppie messe a referto.
Nonostante i trentacinque anni di età, le prestazioni della guardia sono sempre estremamente solide. Nelle 44 partite giocate in questa stagione regolare, egli può vantare una media di 16.7 punti e 7.3 assist a partita, oltre ad una percentuale del 38.3% dalla lunga distanza.
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