Altra epoca, altri tempi. Ma tra i giocatori più forti, più affascinanti degli anni ’70 e ’80 c’è sicuramente Julius Erving. Due volte campione ABA con i New York Nets, un titolo NBA con i Philadelphia 76ers nella stagione 1982-1983, una sfilza di gettoni All-Star. E anche delle lodevoli abilità da schiacciatore. Altra epoca, altri tempi e, a questi, Doctor J sembra esser rimasto ancorato più che mai.
Ospite del podcast Posted Up con Chris Haynes, Julius Erving è stato invitato a stilare il suo quintetto all-time. Non vi sono i classici nomi e le vittime tagliate fuori sono davvero illustri. L’ex ala piccola ha scelto questi giocatori per costruire la sua squadra da sogno: Oscar Robertson, Jerry West, Elgin Baylor, Wilt Chamberlain e Bill Russell. Nella seconda formazione possiamo trovare nomi sicuramente più familiari: Michael Jordan, Magic Johnson, Larry Bird, Karl Malone e Kareem Abdul-Jabbar.
Dopo essersi divertito, Erving ha spiegato il motivo dell’assenza di uno dei cestisti più forti di sempre, ovvero LeBron James:
“È un ragazzo che ha guidato la carica dei cosiddetti superteam.”
Secondo Doctor J, questi super team non esistevano ai suoi tempi – sicuramente non prima dello sbarco in NBA dell’attuale numero 23 dei Los Angeles Lakers:
“I giocatori venivano scelti al Draft e presi dai vari management. I giocatori non si sceglievano i componenti delle squadre. Per esempio quando Kareem Abdul-Jabbar passò per quattro giocatori dai Bucks ai Lakers, quello fu un affare del management. Non di Kareem.”
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