(34-27) Dallas Mavericks 133 – 103 Golden State Warriors (31-31)
Serata da dimenticare per Golden State, a cui non basta neppure uno Steph Curry da 27 punti e ulteriori cinque triple da aggiungere a un aprile da record per evitare una brutta figura casalinga nello scontro con Dallas.
Senza dubbio il segreto dei texani? I 39 punti, otto assist e sei rimbalzi di Luka Doncic, ad esempio, ma soprattutto un primo parziale da 36-12 da cui si intuisce subito che per i Warriors non c’è proprio storia. I ragazzi di coach Kerr non ne vogliono sapere di svegliarsi e allora i Mavs dilagano senza pietà, in un’atmosfera da prematuro garbage time.
(42-20) Brooklyn Nets 116 – 103 Toronto Raptors (26-36)
Tutto secondo copione per la squadra di Steve Nash, che sul neutro di Tampa supera agilmente la concorrenza dei Raptors assicurandosi matematicamente un posto ai Playoff.
Non che ci fossero poi troppi dubbi a riguardo, ma ad ogni modo Brooklyn fa il suo dovere nonostante un avvio in sordina (26-28) che costringe Durant e soci a forzare la mano nel secondo quarto per rimettere subito le cose in chiaro.
All’intervallo lungo è 56-52, con i padroni di casa che sorprendentemente dimostrano di non aver ancora finito la benzina con un perentorio sorpasso sancito da un parziale di 24-31.
Con la potenziale terza vittoria consecutiva decisamente in bilico, tocca addirittura al nuovo arrivato Mike James recitare la parte del salvatore della patria per i Nets e, a suon di 11 punti complessivi tutti siglati nell’ultimo periodo, riportare i suoi avanti prima che sia troppo tardi.
Doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi per un KD meno brillante del solito, con Kyrie Irving che a sua volta fallisce l’approdo in doppia cifra con soli 9 punti, 6 rimbalzi e 4 assist all’attivo. Dall’altra parte, invece, segnaliamo i 24 punti e 6 assist di Kyle Lowry e il 13+14 firmato Khem Birch.
(38-23) Milwaukee Bucks 114 – 104 Charlotte Hornets (30-31)
Nonostante dei precedenti tutt’altro che incoraggianti e la sconfitta rimediata contro gli Hawks appena 24 ore fa, i Bucks riescono a scongiurare il rischio dello sweep nella serie stagionale contro Charlotte superando i padroni di casa sul parquet dello Spectrum Center.
A fare la voce grossa per la squadra di Mike Budenholzer ci ha pensato, come da pronostico, Giannis Antetokounmpo, che nonostante le storie tese con P.J. Washington, reo di essere intervenuto in maniera un po’ troppo aggressiva nel tentativo di recuperare il pallone, mette a segno 29 punti, 12 rimbalzi e 8 assist, quanto basta per affossare i ragazzi di coach Borrego già nella prima metà di gara.
Gli ospiti, infatti, partono decisamente con il piede giusto, rifilando ben 17 punti di scarto agli avversari prima dell’intervallo lungo e chiudendo virtualmente i conti in largo anticipo, nonostante i tardivi tentativi di reazione da parte di Graham e compagni.
Il numero 4 di Charlotte, autore di 25 punti e sei assist, è uno degli ultimi ad arrendersi, così come Miles Bridges, protagonista a sua volta con 21 punti, 10 rimbalzi e sei assist.