Oggi, è normale vedere le stelle andare a parlare con altri giocatori per cercare di convincerli ad unirsi alla loro squadra. La stessa cosa possiamo dire con certezza che sia successa anche durante la free agency 2010 quando il pezzo grosso sul mercato aveva il nome e cognome di LeBron James. Su di lui, chiaramente, c’era mezza NBA, così come i Chicago Bulls di Derrick Rose. Proprio l’ex stella della compagine dell’Illinois ha raccontato un aneddoto in cui viene sottolineato il suo tentativo di reclutamento dello stesso LeBron, su pressing del front office di Chicago, composto all’epoca da Gar Forman e John Paxson:
“Sono stato coinvolto nel reclutamento di LeBron James per i Bulls. È successo tutto dopo un allenamento. Avevamo sentito che LeBron, Chris Bosh e altri avevano l’intenzione di ritrovarsi a giocare insieme nella stessa franchigia. Poi è uscita la cosa della famosa “Banana Boat” e il concetto si è rafforzato ancora di più. Gar Forman, il nostro GM all’epoca, venne da me con il personale del front office per farmi fare un video indirizzato direttamente a Chris Bosh, Dwyane Wade e LeBron. Non mi sono rifiutato e l’ho fatto. Sono sicuro che LeBron e gli altri l’hanno visto. Poi è venuta fuori questa storia che non ero un grande fan del processo di reclutamento. Avrei dovuto dire che l’avevo invece fatto? Sarebbe stata una situazione poco simpatica da comunicare al di fuori. Non mi sento a mio agio nel dire pubblicamente che sto cercando di ingaggiare altri giocatori, anche perché rispetto i miei compagni già presenti in roster.”
“I giocatori devono davvero essere coinvolti in queste cose? Non mi sembra affatto giusto. Quando ho visto che i media mi descrivevano come un ragazzo che non voleva aiutare la sua squadra nel reclutare altre stelle, ho pensato che i Bulls avrebbero fatto tutto il necessario per smentire la notizia. Alla fine, niente, non hanno fatto assolutamente niente…”
Come sappiamo, successivamente LeBron James e Chris Bosh decisero di comune accordo di firmare con i Miami Heat per unirsi a Dwyane Wade. Il resto è decisamente storia.
Leggi Anche
NBA, record per Dejounte Murray
NBA, Zion Williamson commenta il fallo non fischiato a 2 secondi dal termine
NBA, Erik Spoelstra timbra la vittoria nº 600 in carriera