(36-29) Portland Trail Blazers 114 – 123 Atlanta Hawks (36-30)
Serata da incorniciare per Danilo Gallinari, che con sette triple mandate a bersaglio e 28 punti complessivi fa la differenza nella vittoria casalinga dei suoi Hawks a scapito dei ragazzi di coach Stotts.
Match combattuto e giocato a viso aperto da entrambe le formazioni, con i padroni di casa che a metà gara riescono a guadagnare qualche lunghezza di vantaggio (62-68) che però non può certo far dormire sonni troppo tranquilli ad Atlanta.
Nel secondo tempo, però, da parte dei Blazers c’è spazio solo per la gloria personale di Carmelo Anthony, che con i suoi 14 punti supera Elvin Hayes al decimo posto della classifica dei realizzatori NBA; per il resto, il match si mantiene in equilibrio senza che gli ospiti riescano a piazzare la zampata del sorpasso.
Tra i padroni di casa segnaliamo i 25 punti di Bogdan Bogdanovic e la doppia doppia da 21 punti e 11 assist di Trae Young, mentre Portland non riesce a farsi bastare i 33 punti e 8 assist di Damian Lillard.
(37-28) New York Knicks 118 – 104 Memphis Grizzlies (32-32)
Il magic moment dei Knicks prosegue indisturbato anche in trasferta sul campo dei Grizzlies, dove i ragazzi di Tom Thibodeau colgono il dodicesimo successo delle ultime tredici uscite stagionali.
Gli equilibri del match del FedEx Forum sembrano pendere in favore dei newyorkesi fin dalle prime battute, con gli ospiti che a metà gara possono contare su un’abbondante doppia cifra di vantaggio (69-58) che verrà poi ulteriormente incrementata di ritorno in campo dall’intervallo lungo.
A segnare in negativo la serata dei Grizzlies sono con tutta probabilità le difficoltà accusate da Ja Morant al tiro, con il 12 di casa che mette a referto solo 8 punti – frutti di un misero 2-14 dal campo -, 6 assist e 5 rimbalzi. Dal canto suo, Dillon Brooks fa quel che può con 25 punti, che non bastano però a limitare i danni causati dal 28-6-6 firmato Julius Randle e dai 25 punti di Derrick Rose.
(44-21) Philadelphia 76ers 106 – 94 Chicago Bulls (26-39)
Tutto facile per i ragazzi di Doc Rivers, che allo United Center di Chicago non devono neppure scomodare Joel Embiid – apparso un po’ in ombra nella notte con soli 13 punti frutto di un 4-13 al tiro – per avere la meglio sui padroni di casa dei Bulls.
Il 34-20 di fine primo quarto la dice lunga sulle speranze degli uomini di Billy Donovan, che prima dell’intervallo lungo incassano altre tre lunghezze di svantaggio che di fatto chiudono virtualmente e in largo anticipo un match mai realmente in discussione: la timidissima reazione dell’ultimo quarto, infatti, serve soltanto ad addolcire un po’ il passivo finale.
Con LaVine e Vucevic fermi ai box, tra le fila dei padroni di casa spiccano i 23 punti e 5 assist di Coby White, mentre per gli ospiti segnaliamo il 21+9 di Tobias Harris e i 20 punti di Seth Curry.