(35-31) Boston Celtics 132 – 96 Orlando Magic (21-45)
Il ritorno di Kemba Walker dopo quattro gare di assenza coincide con la netta vittoria esterna dei Celtics, che all’Amway Center di Orlando hanno vita decisamente facile nell’imporsi su dei padroni di casa senza obiettivi e in pieno rebuilding.
Che il match non sia dei più combattuti si intuisce già nel corso del primo periodo, quando i Magic, nonostante un inizio in sordina da parte di Jayson Tatum, incassano 12 punti di scarto (39-27) che proiettano la squadra di coach Clifford verso una partita decisamente in salita.
Bamba e compagni, infatti, non riescono a trovare le energie fisiche e mentali necessarie ad evitare lo sweep nei tre confronti stagionali, incassando un divario che con il passare dei minuti diventa sempre più ampio senza mai risultare realmente pericolosi dalle parti del canestro avversario.
32 punti e season-high eguagliato per il rientrante Walker, con Jayson Tatum che chiude con 27 punti e 7 rimbalzi e l’ex Fournier che a sua volta ne mette 18, con tanto di video tributo dedicatogli dai Magic, per i quali segnaliamo invece i 20 punti a testa di Bacon e Wagner.
(45-21) Philadelphia 76ers 135 – 115 Houston Rockets (16-50)
Finale tutt’altro che a sorpresa quello del Toyota Center, dove gli uomini di Doc Rivers rifilano la cinquantesima sconfitta stagionale all’incerottatissima truppa di coach Silas, che per l’occasione deve fare i conti con una lunga serie di assenze oltre che con le solite difficoltà su entrambe le metà campo.
Di fronte ai – non esattamente – magnifici sette di Houston, per Philly è un gioco da ragazzi iniziare a macinare punti già dal primo quarto: dopo il 39-30 iniziale, gli ospiti proseguono quasi indisturbati nel trovare con facilità la via del canestro, con i Rockets che dal canto loro provano a lasciarsi guidare da un super Kelly Olynyk – autore di 27 punti, 11 rimbalzi e 8 assist – che non basta però a pareggiare i conti contro le stelle dei Sixers.
Il dominatore della serata porta infatti il nome di Joel Embiid, che in appena 24 minuti trascorsi sul parquet mette a referto 34 punti e 12 rimbalzi, rilanciando le sue quotazioni nella corsa all’MVP stagionale.
(47-19) Phoenix Suns 103 – 135 Atlanta Hawks (37-30)
Per trovare il primo successo casalingo della notte bisogna fare un salto alla Philips Arena di Atlanta, dove i ragazzi di coach McMillan colgono un roboante successo a spese dei deludenti Suns, costretti a incassare ben 32 punti di scarto in una serata decisamente da dimenticare.
Dopo cinque vittorie consecutive, infatti, la truppa di coach Williams deve arrendersi di fronte al dinamismo dei padroni di casa, che pure ci mettono un po’ a carburare: il primo tempo si chiude infatti tutto sommato in equilibrio (65-67), con lo show degli Hawks che va in scena nei restanti 24 minuti di gioco, nel corso dei quali sul parquet sembra scendere in campo una sola squadra.
Con un -9 che lasciava ancora qualche barlume di speranza all’inizio del quarto periodo, CP3 e compagni si sciolgono improvvisamente come neve al sole, lasciandosi dominare dai padroni di casa in un’ultima frazione segnata da un parziale di 15-38 che non lascia certo troppi dubbi sul risultato finale.
Doppie doppie importanti per Trae Young – autore di 16 punti e 12 rimbalzi – e Clint Capela, che firma il 18+10 d’ordinanza. 16 punti anche per Danilo Gallinari, mentre ai Suns non bastano i 30 punti di Devin Booker.