Stephen Curry è come il vino: più invecchia e più diventa buono. In realtà, è una specie di vino più unica che rara perché già agli esordi della sua carriera lasciava intravedere una discreta bontà. Insomma, il numero 30 dei Golden State Warriors è un vino che si può bere qualsiasi momento si voglia, anche a distanza di anni. E speriamo non finisca mai.
La partita contro gli Oklahoma City Thunder è stata l’ennesima etichetta di raffinatezza: 34 punti, 4 rimbalzi e 7 assist in 31 minuti di gioco che valgono la 34esima vittoria stagionale per i californiani. E anche i complimenti di Shaquille O’Neal, che nel corso dello show targato TNT ha dichiarato tutto il suo amore per Curry:
“Questo ragazzo qui è il miglior giocatore della lega. Agitatevi, Stephen Curry è il miglior giocatore della lega.”
Il tre volte campione NBA sta disputando un’altra stagione da urlo, stagione che però potrebbe rivelarsi insufficiente per il titolo di MVP. Tuttavia, il classe ’88 si trova in un testa a testa molto serrato con Bradley Beal per il titolo di miglior marcatore del campionato. Se lo vincesse sarebbe il secondo della sua carriera mozzafiato, dopo quello portato a casa nel 2015/2016 con una media di 30.1 punti.
Con ancora cinque partite da giocare, i Golden State Warriors si trovano all’ottavo posto della Western Conference ma hanno buone possibilità di piazzarsi sesti evitando di fatto il torneo play-in. Il destino dei californiani passa inevitabilmente dalle mani di Stephen Curry.
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