(21-46) Orlando Magic 112 – 122 Charlotte Hornets (33-34)
Partiamo dal successo casalingo dei ragazzi di coach Borrego, che fanno un altro passo avanti verso l’accesso al torneo play-in superando dei Magic che ormai non hanno più nulla da chiedere a questa regular season, se non una buona chiamata al prossimo Draft.
Eppure, nonostante le premesse, sono gli ospiti a chiudere avanti la prima metà di gara (62-60), con Charlotte che recupera il tempo perduto mettendo la freccia nel terzo periodo e fuggendo via senza appello nelle battute conclusive di un match che, purtroppo per i Magic, non prevede repliche al risultato finale.
Con i suoi 28 punti Dwayne Bacon ce la mette tutta per complicare i piani degli Hornets, che dal canto loro possono contare sui 28 punti e 6 assist di Terry Rozier e sul 27-6-6 firmato LaMelo Ball: basta una vittoria nel match di stanotte contro i Pelicans e sarà play-in assicurato.
(20-47) Minnesota Timberwolves 112 – 121 Miami Heat (36-31)
Passo in avanti importante anche per i ragazzi di Erik Spoelstra, che tra le mura amiche dell’AmericanAirlines Arena agganciano il sesto posto ad est sbarazzandosi dei Timberwolves al termine di una gara dai punteggi sostanzialmente in fotocopia rispetto a quella di Charlotte.
Anche a Miami, peraltro, sono gli ospiti a fare il primo scatto in avanti: a fine primo quarto il tabellone recita 32-28, con Butler e soci che però si rifanno prontamente sotto già nel secondo periodo guadagnando cinque punti di scarto sulla concorrenza (54-59).
Da lì in poi, complice anche un agonismo tutt’altro che indimenticabile da parte di Minnesota, la gara si fa decisamente in discesa per gli Heat, che possono limitarsi a gestire il vantaggio approfittando anche dei ben quattro tecnici fischiati ai danni dei T’Wolves nella terza frazione.
A fare gli onori di casa, oltre al solito Butler da 25 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, ci pensa Tyler Herro, autore di 27 punti in uscita dalla panchina dopo sei gare di assenza. Dall’altra parte, invece, spazio ai 27 punti di Karl-Anthony Towns e ai 25 del rookie Anthony Edwards.
(32-34) San Antonio Spurs 113 – 104 Sacramento Kings (29-38)
Dopo ben cinque sconfitte di fila tornano finalmente a sorridere i ragazzi di coach Popovich, che al Golden 1 Center di Sacramento superano i padroni di casa in un match che porta la firma indelebile di Dejounte Murray.
Con 10 dei 22 punti complessivi realizzati nell’ultimo quarto è il numero 5 degli Spurs a contribuire attivamente alla zampata decisiva dei suoi al termine di un match equilibrato e giocato a viso aperto da entrambe le formazioni.
I primi tre quarti, infatti, non si erano espressi in maniera chiara e inequivocabile sul vincitore, lasciando carta bianca a entrambe le squadre in vista degli ultimi dodici minuti di gioco. Ad averne di più, però, sono proprio gli ospiti, che grazie al parziale conclusivo di 35-23 possono tornare a casa con la vittoria in tasca e qualche certezza in più in termini di partecipazione a play-in, complice anche la sconfitta di New Orleans sul campo di Philadelphia.