Lindsay Gottlieb, assistente allenatrice dei Cleveland Cavaliers, ha deciso di lasciare, dopo due anni, la franchigia dell’Ohio. Secondo ESPN, Gottlieb ha firmato un contratto di sei anni per guidare da head coach la squadra femminile della University of Southern California.
Secondo quanto detto da Adrian Wojnarowski, insider NBA, il college californiano avrebbe spinto fortemente per far tornare la Gottlieb alla pallacanestro femminile collegiale. USC ha infatti portato dei grandi miglioramenti nelle risorse, economiche e non solo, del programma femminile, al fine di tornare alle vette del mondo NCAA. Ha vinto due titoli, nel 1983 e nel 1984, ma non partecipa al NCAA Tournament dalla stagione 2013-14.
A Gottlieb spetterà quindi il duro compito di ridare lustro a una squadra in difficoltà. D’altra parte, l’ormai ex assistente allenatrice dei Cavs ha tutte le carte in regola per dire la sua. Ha già guidato, sempre nella Pac-12 Conference, le ragazze della California Golden Bears dal 2011 al 2019, prima di approdare in NBA. In quell’anno è così divenuta la prima capo allenatrice donna ad arrivare sulla panchina di una squadra della lega. Nei suoi otto anni alla University of California, la Gottlieb ha portato per sette volte la compagine al torneo NCAA, arrivando fino alle Final Four nel 2013.
Anche nei suoi due anni in Ohio l’allenatrice si è sempre mostrata molto professionale e competente, raccogliendo gli apprezzamenti da parte dello spogliatoio e di tutta la franchigia, e diventando anche l’assistente di riferimento per il capo allenatore J.B. Bickerstaff. Da ricordare anche il suo impegno nella preparazione della partita e soprattutto nello sviluppo dei giocatori più giovani, tra i quali Jarrett Allen, Collin Sexton, Darius Garland e Isaac Okoro.
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