(43-25) Milwaukee Bucks 125-146 San Antonio Spurs (33-35)
Grande prova d’orgoglio dei San Antonio Spurs, che si riscattano dalla cocente sconfitta contro Boston della scorsa settimana (avanti di 32 punti e poi perso all’overtime) segnando ben 146 punti ai Milwaukee Bucks, a loro volta interrotti nella striscia di cinque vittorie consecutive. Giannis e soci sono ora una W dietro a Brooklyn.
Per gli Spurs è stata una notte da record, con il massimo di punti segnato nella prima metà di gara (87), segnale di una partita giocata ottimamente e che, complice la contemporanea sconfitta dei Pelicans, mette ora i texani ad una sola vittoria di distanza dalla certezza di giocare il Play-in.
I numeri della prima metà di gara sono eccezionali: gli Spurs tirano col 67% dal campo e da 3 punti. Milwaukee prova a stare al passo, ma gli avversari sono troppo più precisi. Il miglior marcatore di serata è Dejounte Murray con 21 punti, seguito dai 20 di Johnson e Mills e dai 19 di Gay, sintomo di un attacco ben equilibrato.
(50-19) Utah Jazz 116-119 Golden State Warriors (36-33)
I Golden State Warriors sono ufficialmente al Play-in, grazie alla grande vittoria ottenuta contro gli Utah Jazz. Il merito è ancora di Stephen Curry, autore della tripla decisiva, ma stavolta il numero 30 può e deve ringraziare il supporting cast, che dà una grande mano alla squadra.
Gli Warriors giocano un’ottima partita, si diceva. Poole segna 20 punti in uscita dalla panchina, Bazemore 19 e Looney raccoglie 13 rimbalzi. La prima parte di gara sembra premiare i padroni di casa, che sul finire del terzo quarto si trovano in ampio vantaggio, di 14 punti, sul punteggio di 89-75. La posizione sembra quella ideale per Golden State, ma dall’altra parte c’è la squadra col miglior record di tutta la NBA.
Nel quarto periodo Utah rimonta furiosamente, soprattutto nei minuti finali della partita. Merito dell’ottima prestazione di Jordan Clarkson, autore di 41 punti e dei 27 di Bogdanovic, cui tocca trascinare la squadra viste le prolungate assenze di Mitchell e Conley. Con la partita in parità a 14 secondi dal termine, tocca però a Stephen Curry segnare la tripla decisiva. A fine partita i punti sono 36.
(16-53) Houston Rockets 129-140 Portland Trail Blazers (40-29)
Se il buongiorno si vede dal mattino, la giornata dei Blazers è stata fenomenale. I 50 punti segnati nel primo quarto, record all-time di franchigia per qualsiasi quarto, trascinano Portland alla vittoria numero 40 in stagione. Un altro record (pareggiato) è quello delle triple in un singolo quarto: 12.
Il primo periodo della partita è quindi una spinta enorme per i Blazers, che possono così già prendere il largo fin dall’inizio andando avanti di 17 lunghezze. I migliori marcatori della squadra sono ovviamente Lillard e McCollum con 34 e 28 punti, cui si aggiungono anche i 28 di Powell, importante aggiunta in ottica Playoff. Scenari Playoff che vedono Portland ora ad una sola vittoria di distanza dal quinto posto di Dallas.
Nonostante il divario tecnico e la batosta del primo quarto, Houston non molla il colpo. Nel quarto periodo, a 9 minuti dal termine, i Rockets riescono a tornare sul -5. Portland non può quindi rilassarsi ed è costretta a restare in campo con i titolari. Tocca a Lillard segnare la tripla della nuova doppia cifra di vantaggio, che dura fino alla fine.