(32-36) Indiana Pacers 111-102 Cleveland Cavaliers (21-48)
Vittoria di fondamentale importanza per i Pacers in quel di Cleveland, grazie alla quale Sabonis e soci si piazzano in solitaria al nono posto della Eastern Conference, scavalcando gli Wizards sconfitti ad Atlanta. A quattro partite dal termine, i Pacers possono ora decidere il loro destino, ad una sola vittoria di distanza dall’ottavo posto di Charlotte.
L’MVP della partita è sicuramente Domantas Sabonis, autore di 21 punti, 20 rimbalzi e 9 assist. Buone anche le prove di Kelan Martin (25 punti) e Caris LeVert (20 punti e 10 assist). Dall’altra parte invece i migliori sono Sexton e i neo arrivati Okoro e Wade.
Cleveland, nonostante le assenze, vende cara la pelle. Nella prima metà di gara va anche in doppia cifra di vantaggio, ma poi nel finale di partita si perde completamente. Sabonis opera definitivamente il sorpasso, sul 93-91, a poco più di 6 minuti dal termine della gara. Da lì i Pacers segnano un parziale di 9-1, che non permette a Cleveland di rientrare sotto i 5 punti.
(32-37) Washington Wizards 124-125 Atlanta Hawks (38-31)
Russell Westbrook è il giocatore con più triple doppie di tutti i tempi in NBA. La storia è stata scritta in quel di Atlanta, dove gli Wizards perdono di un punto e sbagliano la possibile tripla decisiva proprio con Westbrook. A 8.29 minuti dal termine, il decimo rimbalzo raccolto dal numero 4 gli vale la 182esima tripla doppia della carriera: nessuno come lui. A fine partita il tabellino recita 28 punti, 13 rimbalzi e 21 assist.
Dall’altra parte gli Hawks rispondono con 36 punti di Trae Young e 28 di John Collins, che trascinano Atlanta a 0.5 W di distanza dal quarto posto della Eastern Conference occupato dai New York Knicks. Ottime prove anche per Bogdanovic e Capela, che chiudono a 25 punti e 22 rimbalzi, rispettivamente.
Dopo aver chiuso in vantaggio la prima metà di gara, Washington si fa rimontare dagli avversari, che tra terzo e quarto quarto portano la loro leadership anche a quota 19 punti. Gli Wizards però non si arrendono e riescono insperatamente a ricucire lo svantaggio, tornando sul -1. A 18 secondi dal termine il punteggio è 125-124 per Atlanta, dopo che Westbrook ha segnato in corsa. L’ultima occasione è ancora per il protagonista della serata, che si prende la tripla potenzialmente decisiva a due secondi dal termine, senza però segnarla.
(31-38) New Orleans Pelicans 110-115 Memphis Grizzlies (35-33)
Notte di ufficialità per i Memphis Grizzlies, che battendo i diretti concorrenti di New Orleans si sono assicurati un posto al prossimo Play-in della Western Conference. Memphis, assicuratasi il decimo posto, può ora giocarsi il tutto per tutto per raggiungere l’ottavo posto attualmente occupato da Golden State.
Troppo pesanti invece le assenze per i Pelicans, che devono rinunciare a Williamson, Ingram e Adams. I 51 punti di media della coppia Zion-Ingram sono qualcosa di troppo importante e difficile da sostituire, soprattutto in back-to-back dopo una vittoria in rimonta contro Charlotte.
Nonostante i 12 punti di svantaggio a metà gara, NOLA dimostra di volersela giocare fino in fondo quando nel terzo periodo tira col 50% nei primi 6 minuti, mentre Memphis sbaglia 9 tiri su 10. Morant prova a trascinare i suoi fuori dal pantano segnando 8 punti consecutivi e nel finale i Grizzlies riescono a costruire un vantaggio di 9 punti che vale l’ufficialità del Play-in.