Nonostante i risultati decisamente poco soddisfacenti sul parquet, Minnesota può dire di aver centrato il bersaglio scegliendo Anthony Edwards con la prima scelta dell’ultimo Draft. Anche se il rookie ha avuto alcune difficoltà iniziali ad ambientarsi in NBA (il tutto constatabile dalle percentuali al tiro nei primi mesi di regular season), infatti, il proseguire della stagione ha portato con sé un naturale miglioramento delle prestazioni del giocatore.
Oltre ad un innato atletismo, l’ex-Georgia ha messo in mostra un arsenale offensivo invidiabile; nell’ultima partita contro i Denver Nuggets, ad esempio, Edwards ha messo a referto 29 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate in 39 minuti.
Nonostante la sconfitta finale, Edwards ha registrato il suo 34esimo incontro con almeno 20 punti segnati da rookie, superando un record di franchigia precedentemente detenuto da Christian Laettner. Il record diventa ancora più impressionante se paragonato alle prestazioni degli altri rookie di questa classe, che non sono andati oltre le 17 partite.
La corsa per il titolo di Rookie of the Year è a questo punto in bilico tra Edwards e LaMelo Ball, playmaker degli Hornets; anche se il giocatore di Charlotte ha il merito di aver riportato la sua squadra nella corsa Playoff, è difficile ignorare le stats doti del #1 di Minnesota.
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