Non dev’essere stata una serata felice per Stephen Curry. I suoi Golden State Warriors hanno perso la sfida Play-in contro i Los Angeles Lakers, grazie alla tripla di LeBron James, segnata proprio in faccia al figlio della Baia. Il tiro ha lasciato sgomento il povero Curry, cha a fine gara ha commentato:
“E’ stato un gran tiro. Una giocata spiazzante. Mi sono trovato a pensare che fosse fuori dal gioco e che l’abbiamo trovato. Ha trovato l’equilibrio giusto in tempo e l’ha messa dentro. E’ stato un duro colpo, perché non ci si aspetta che entri per davvero. Ti aspetti di prendere il rimbalzo, correre in transizione e avere un possesso per prendere il comando, ma tutto cambia quando finisce dentro. I migliori giocatori di sempre segnano tiri importanti. E’ quello che è successo.”
Ora Stephen Curry e gli Warriors devono recuperare le energie e la concentrazione per la sfida contro i Memphis Grizzlies. La partita andrà in scena venerdì notte, e decreterà chi accederà ai Playoff come ottavo, andando poi a sfidare gli Utah Jazz. Agli Warriors serve un’altra partita del genere, con un Curry da 37 punti e 6 su 9 dall’arco.
Non è la prima volta che una squadra guidata da LeBron James vinca una partita decisiva grazie a una tripla in faccia a Curry. Successe, infatti, anche nella famosa Gara 7 delle Finals 2016. In quell’occasione, Kyrie Irving segnò il tiro che poi regalò la vittoria del titolo ai Cavs. Curry ha dichiarato di ricordare quello sensazione e di averla riprovata:
“Beh, ho già visto questa scena cinque anni fa. So cosa vuol dire. In quest’occasione ero un po’ più lontano, quindi non mi sono sentito troppo in colpa.”
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Quello di Irving e quello di LeBron sono due tiri completamente diversi. LeBron doveva comunque tirare per lo scadere dei 24 secondi, nulla da perdere. Inoltre la situazione era di parità. Irving si è preso il tiro, decidendo la partita. Peraltro GSW avrebbe potuto pareggiare, ma non è riuscita neanche a tirare.