Nonostante alcune critiche, l’idea del torneo Play-In per assegnare gli ultimi due posti Playoff sembra aver avuto successo. Dopo l’apprezzamento dei fan (in termini di rating televisivi e non solo), anche Steve Kerr ha apertamente abbracciato “l’esperimento” della lega.
Intervistato nel podcast Damon, Ratto and Kolsky, l’allenatore degli Warriors ha infatti mostrato entusiasmo dopo la partita giocata con i Lakers, terminata in una sconfitta di misura dei suoi. Queste le parole del coach:
La partita dell’ultima sera è stata come una finale. È stato così divertente. Ovviamente, perdere non ha reso le cose facili e siamo tutti rammaricati di non aver portato a termine il nostro compito. Ma in fin dei conti è il motivo per cui siamo qui. L’importante è competere al livello più alto e non vediamo l’ora di avere un’altra possibilità domani contro un ottimo team, giovane e che ha voglia di andare ai Playoff.
Lo adoro, penso che il format [del torneo Play-In] sia fantastico. Anche se perdessimo domani, non direi ‘È ridicolo, eravamo in ottava posizione e dovremmo essere ai Playoff’. Mi piace molto. Penso sia stato fantastico per la lega, ha creato delle piccole sfide nel mezzo delle Conference portando i team a cercare di evitare la settima e l’ottava posizione. Credo sia bello, è un po’ come nel calcio europeo, le squadre cercano di evitare la retrocessione, ma in questo caso è meno penalizzante. La competitività che ha creato negli ultimi mesi è stata fantastica per la lega ed i fan.
Dopo essere apparso in 10 Finals (equamente divise tra partite giocate e allenate), Kerr sa bene cosa vuol dire giocare una finale; se Golden State non vorrà farsi sorprendere da Memphis, anche Curry e compagni dovranno trattare la partita come una finale.
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