La NBA ha diramato un comunicato dove spiega il motivo per cui LeBron James, dopo aver partecipato a un evento violando il protocollo anti-Covid, non è stato sospeso come da prassi ma ha preso regolarmente parte a Gara 1 contro i Suns.
L’evento in questione era una promozione di un marchio di tequila in cui, tra i testimonial, c’era anche Drake: dopo vari consulti medici, la NBA ha ritenuto che non era necessaria la quarantena prevista.
Di seguito il comunicato della lega da parte di Mike Bass, Chief Communications Officer della NBA:
“Per chiarire ogni malinteso rimasto, LeBron James ha partecipato brevemente a un evento all’aperto la scorsa settimana in cui ai partecipanti è stato richiesto di essere vaccinati o di risultare negativi al tampone.
In queste circostanze e in consultazione con esperti medici, è stato stabilito che la sua presenza non creava rischi legati alla diffusione del COVID-19, quindi non era necessaria alcuna quarantena.
Nel corso di questa stagione, ci sono state numerose violazioni simili dei protocolli di salute e sicurezza del campionato che sono state affrontate con la squadra dei giocatori in modo simile.
Secondo le attuali regole NBA, i giocatori vaccinati possono impegnarsi in attività esterne, inclusi i loro accordi commerciali individuali, come apparizioni per gli sponsor o riprese pubblicitarie”
Una dichiarazione della NBA che serve a spegnere le polemiche di questi ultimi giorni, con LeBron James che questa notte sarà regolarmente in campo per Gara 2 contro i Phoenix Suns, vittoriosi nella partita d’esordio del primo turno Playoff.
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