Ai Portland Trail Blazers non è bastato uno straordinario Damian Lillard, capace di mettere a segno una doppia doppia da 42 punti e 10 assist, con nove triple a triple a bersaglio in gara 2 contro Denver. La franchigia dell’Oregon si è dovuta arrendere a Nikola Jokic e ai Nuggets nel secondo episodio della serie, ora in parità,
Sulla partita è intervenuto Lillard, prontamente intervistato dai giornalisti al termine del secondo appuntamento dei Playoff.
“Ogni partita dei Playoff è diversa dalle altre. Siamo scesi in campo con la voglia di vincere, come tutte le partite. Ma bisogna fare i conti con le tattiche degli avversari, i coach preparano bene ogni partita. Noi portiamo il nostro gioco, la nostra fisicità, la nostra mentalità. Può capitare di perdere una partita, sapevamo che i Nuggets non avrebbero gettato la spugna. Hanno una buona squadra, un buon coach, una bella organizzazione.
Ho messo a segno una buona serie di canestri nel secondo quarto, ma come avete visto, gli avversari sono riusciti comunque a rimanere in vantaggio. Non siamo riusciti a fermarli. Credo che sia un buon esempio di come in alcune partite, tu possa fare di tutto per fermare una buona squadra, ma non riuscirai comunque a portare a casa la vittoria.”
Infine, al capitano dei Trail Blazers è stato chiesto quale fosse il piano della squadra per fermare Nikola Jokic, primo candidato al premio di MVP della stagione regolare.
“I grandi giocatori come lui non possono essere fermati ma solo rallentati. Troveranno comunque un modo per essere efficaci, e lui ha messo a segno 38 punti. Il nostro obiettivo era quello di farlo faticare per trovare il canestro. I suoi compagni hanno lavorato davvero bene per metterlo nelle condizioni di giocare la sua pallacanestro al meglio.”
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