I Brooklyn Nets hanno avuto la meglio su Boston per la seconda volta in altrettanti episodi della serie, senza particolari intoppi. Il talento a disposizione dei Nets sembra infatti decisamente troppo per il roster dei Celtics, orfano anche di Jaylen Brown. Come se i Big Three dei Nets non fossero abbastanza, Steve Nash può anche contare su un mix di giocatori di grande talento ed esperienza, tra cui spicca Joe Harris, autore di una prestazione da 25 punti (7-10 da tre) nell’ultimo incontro.
Il cecchino di Brooklyn ha commentato la sua prestazione nel postpartita, parlando del processo di integrazione con le superstar della squadra e della sua mentalità durante la partita:
“Sono così immerso nella partita, nel ritmo di gioco che anche durante la regular season mi dico ‘Se ho spazio, tiro’. Stasera sono riuscito a tirare 10 volte, perciò se ho spazio o sono in ritmo cerco di essere aggressivo. In altre partite, l’incontro fluttua e devi soltanto prendere o lasciare quello che ti concede la situazione; stasera è stata una di quelle partite in cui ho avuto tanti tiri non contestati all’inizio. Dopo che ho preso fiducia i compagni hanno cominciato a cercarmi.”
Anche Kevin Durant, miglior realizzatore dei Nets della serata (26 punti frutto di un 8-12 dal campo), ha voluto dare merito ad Harris per aver aperto possibilità per tutto il team:
“Quando Joe inizia a segnare così, sblocca tutta la squadra. Sappiamo che è in grado di segnare 9 o 12 punti in ogni frangente, quindi dobbiamo solo continuare a cercarlo.”
Kyrie Irving ha poi completato l’analisi di KD:
“Sin dall’inizio si poteva notare che i nostri attacchi a canestro avrebbero creato dei tiri smarcati per qualcuno. Joe è stato il giocatore che ha preso questi tiri nelle prime fasi della partita. Abbiamo creato un vantaggio e da lì siamo stati in grado di gestire le cose su entrambi i lati del campo dopo aver iniziato bene offensivamente. È stata una bella serata per Joe e per tutti noi per giocare di squadra e fare delle letture facili.”
C’è poco da dire: miracoli a parte, Boston non dispone delle armi necessarie a far male a una squadra così incredibile.
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