(#8) Memphis Grizzlies 129 – 141 Utah Jazz (#1) [Serie in parità sull’1-1]
Qualche ora più tardi rispetto al pareggio di New York, anche in quel di Salt Lake City i padroni di casa possono esultare per aver rimediato al passo falso di Gara-1 e, soprattutto, per l’attesissimo rientro in campo di Donovan Mitchell, che brucia le tappe del recupero e con 25 punti in 25 minuti contribuisce a rovinare la festa di Ja Morant, strepitoso con i suoi 47 punti, 7 assist e 4 rimbalzi dall’altra parte del campo.
Forti del sostegno del pubblico e galvanizzati dal ritorno del proprio leader, i padroni di casa scendono in campo determinati a cancellare il prima possibile il flop di Gara-1, guadagnando 9 lunghezze di vantaggio al termine del primo quarto (27-36) che arriveranno addirittura a 20 prima dell’intervallo lungo (54-74).
Il gap è decisamente rassicurante, ma vuoi per il carattere dei Grizzlies, vuoi per qualche pausa di troppo autoconcessa dai ragazzi di coach Snyder, Memphis riesce a rientrare improvvisamente in partita grazie alle sfolgoranti fiammate del suo giovane leader, riportando lo svantaggio a sole 6 lunghezze con un solo quarto da giocare.
C’è da soffrire fino alla fine per Mitchell e soci, ma nonostante la pressione e qualche incidente di percorso Mitchell e soci riescono comunque a portare a casa la missione, pareggiando i conti e preparandosi a far visita al FedEx Forum con ben altro spirito rispetto a qualche giorno fa.
Oltre al già citato Spida, a mettere la firma sul successo casalingo dei Jazz ci pensano anche le doppie doppie di Rudy Gobert – 21 punti e 13 rimbalzi – e il grande ex Mike Conley – 20+15 assist, mentre dall’altra parte spiccano i 23 punti di Dillon Brooks, miglior marcatore di Gara-1.