(#8) Washington Wizards 95 – 120 Philadelphia 76ers (#1) [Philadelphia in vantaggio 2-0 nella serie]
E’ una Gara-2 senza storia quella che va in scena al Wells Fargo Center di Philadelphia, dove la squadra di Doc Rivers coglie il secondo successo consecutivo nella serie contro Washington mettendo una buona ipoteca sulla qualificazione al prossimo turno in vista delle prossime due trasferte nella capitale.
Dopo aver guadagnato una doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto (24-35), nonostante i tentativi di un ottimo Bradley Beal – 33 punti per lui nella notte – i Sixers si rivelano infatti perfettamente in grado di amministrare il risultato, limitandosi a gestire le sporadiche fiammate degli ospiti senza dover mai forzare realmente la mano.
A un quarto dalla fine, con il tabellone fermo sul +14 per i padroni di casa, Philly piazza poi la zampata decisiva per la vittoria finale, guadagnando ulteriori 10 punti e costringendo la concorrenza a sventolare bandiera bianca.
Merito dell’ottimo lavoro svolto su entrambe le metà campo da Ben Simmons e Joel Embiid, entrambi autori di 22 punti, mentre Tobias Harris mette la firma sul suo 19+9 e Russell Westbrook, dall’altra parte, si ferma a 10 punti, 11 assist e 6 rimbalzi.
(#5) Atlanta Hawks 92 – 101 New York Knicks (#4) [Serie in parità sull’1-1]
Dopo la sconfitta allo scadere di tre sere fa ottenuta per mano di un indemoniato Trae Young, i ragazzi di Tom Thibodeau si prendono una meritata rivincita riportando la serie in parità prima di volare ad Atlanta per proseguire questo affascinante duello della Eastern Conference.
Eppure, in avvio di gara la faccenda non si era messa poi così bene per i padroni di casa: dopo i primi due quarti, infatti, a condurre il match sono gli Hawks, bravi a riprendere da dove avevano lasciato e a guadagnare 13 lunghezze di vantaggio sugli avversari prima del break tra il secondo e il terzo periodo (57-44).
Con un tabellone impietoso e lo spettro della seconda sconfitta consecutiva sempre più vicino, tocca quindi al solito Julius Randle – reduce fin lì da un discutibile 0-6 dal campo – caricarsi la squadra sulle spalle e guidare la rimonta dei suoi. L’MIP della stagione è il protagonista del parziale di 16-2 che nel corso del terzo periodo riapre di fatto i giochi, con il fischiatissimo Young che, nonostante una prova da 30 punti e 7 assist, non riesce a tenere a freno la ritrovata verve dei padroni di casa, bravi a mettere la freccia prima dell’ultimo quarto e ad ampliare poi il gap nei restanti minuti di gara.
Alla fine fanno 15 punti per Randle, un bottino tutto sommato magro che però per stavolta basta e avanza per portare a casa la prima vittoria Knicks della serie. Sono 26, invece, i punti realizzati dalla panchina da un ottimo Derrick Rose, mentre dall’altra parte segnaliamo anche i 18 punti a testa di Hunter e Bogdanovic.