Sotto di 15 punti dopo il parziale Nets in apertura di Gara 3, i Celtics si sono affidati a Jayson Tatum. Flash di sei punti consecutivi, per mettere in chiaro che Boston, all’esordio casalingo in postseason dopo tre anni, non starà a guardare. Fugati i timori dopo il secondo episodio della serie, per il #0 – partito in quintetto – è una di quelle serate.
“Difficoltà al tiro in Gara 1 e in Gara 2 non ho giocato più di tanto a causa del colpo all’occhio. Abbiamo cercato di portare a casa la vittoria per proteggere il nostro campo a tutti i costi. L’altra sera con l’occhio gonfio è stata dura, hanno usato diversi tipi di gocce per evitare infezioni di sorta. Ieri e oggi sono stato bene, si era trattato di una reazione iniziale. Non vedo l’ora per gara 4, è da un po’ che non giochiamo in un Garden pieno ai Playoff. Penso ai ragazzi giovani che non hanno esperienza di questo.”
Tatum è il sesto giocatore nella storia dei Celtics a far registrare 50 o più punti in una gara di Playoff NBA ed è in ottima compagnia: prima di lui ci erano riusciti Bob Cousy, Sam Jones, John Havlicek, Ray Allen e Isaiah Thomas
La partita di Jayson Tatum
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Oltre Durant
e non è poco.
Vedendo Ja Morant e Doncic scrivere pagine importanti del futuro dell'Nba, mi chiedevo se sarebbe tornato anche il Momentum di Tatum ed eccolo qua, meravigliosamente!
Grande anche tutto il resto di Boston, soprattutto Smart e Tristan Thompson, che ha dimostrato, contro i miei dubbi, quanto bene abbia fatto Ainge a prenderlo la scorsa estate, in vista dei playoff.