Dopo la promessa fatta al termine di Gara 2 ai tifosi del Madison Square Garden, Trae Young ha mantenuto le attese regalando una vittoria ai suoi Atlanta Hawks. Nella notte, infatti, la compagine allenata da coach McMillan ha superato i Knicks con il punteggio di 105-94. Tutto questo davanti a più di 15.000 tifosi presenti alla State Farm Arena. Young ha terminato la gara con 21 punti e 14 assist a referto, generando un totale di 54 punti. Queste le sue parole nel post-gara:
“Non ho segnato come in precedenza? Oggi dovevo trovare il modo di segnare in maniera diversa, che si tratti di attaccare il ferro e andare a canestro o di trovare un giocatore aperto. Stasera avevo bisogno di trovare un mio compagno aperto perché i Knicks erano molto aggressivi su di me. Dovevo solo fare le letture giuste. Ed è successo.”
Poi ha commentato la sensazione di giocare una partita Playoff davanti ai propri tifosi:
“L’energia e l’atmosfera erano incredibili. I tifosi ci hanno aiutato molto. Abbiamo sfruttato l’energia dei fan presenti per aumentare la nostra, è qualcosa che ci ha davvero aiutato per tutta la partita. Questa è la mia prima esperienza – in casa – ai Playoff. Non vedo l’ora di fare altre partite di questo tipo, è troppo bello. Si tratta di un’atmosfera particolare.”
C’è da dire che Atlanta ha scardinato la difesa avversaria specialmente dall’arco, registrando un più che ottimo 16/27. Da segnalare inoltre che 6 giocatori hanno segnato tra 10 e 15 punti: Bogdan Bogdanovic (15), John Collins (14), Clint Capela (13), Danilo Gallinari (12), De’Andre Hunter (11) e Kevin Huerter (10 ). Per la felicità di coach Nate McMillan:
“Tutto questo è merito di Trae. Mostra progressi nel suo gioco, nella sua gestione e capisce cosa deve fare in campo. Coinvolge tutti i suoi compagni di squadra pur rimanendo aggressivo. Fa le letture giuste. E ne abbiamo parlato tante volte, deve limitare le palle perse. È un passante troppo bravo per perdere 5 o 6 palloni a partita. Due vanno bene, ma 5/6 sono troppi per uno che distribuisce la sfera come lui.”
Per la chiosa, poi, di Bogdanovic:
“Trae è come alla guida di una Ferrari: sta imparando a guidarla”
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