Dopo il fattaccio dell’altra notte, durante la sfida Boston Celtics-Nets, sono arrivati provvedimenti da parte della giustizia ordinaria. Il tifoso che aveva lanciato un bottiglietta d’acqua contro Kyrie Irving è stato infatti arrestato dalla polizia. Le accuse, come riportato da USA Today, sono molto gravi: si parla infatti di aggressione e percosse con arma contundente. Un gesto che fa la coda ai brutti episodi di questi Playoff. Prima il lancio dei pop corn contro Westbrook e poi lo sputo contro Trae Young. Tutte azioni riprovevoli a cui la NBA ha risposto senza fare sconti. Per il tifoso dei Boston Celtics poi, oltre all’interdizione a vita dai palazzetti NBA, ci sarà anche il problema della giustizia ordinaria.
L’accusa di aggressione con arma infatti è molto grave e può ripercuotersi anche in sede legale e molto più gravemente. Un gesto da cui la franchigia si è immediatamente allontanata e che ha portato a numerose dichiarazioni da parte di giocatori e addetti ai lavori, come quella di Durant.
Un ritorno ai Playoff e ai palazzetti non certo felice, anzi. Gli episodi infatti sono stati numerosi rispetto alle poche partite giocate e la decisione della Lega di usare tolleranza zero pare non funzionare ancora da deterrente. La speranza è che gli animi possano placarsi e il tifo – conquista da non sottovalutare di questi tempi – possa tornare ai livelli normali di civiltà tra esseri umani. La serie dei Boston Celtics, comunque, pare avviarsi verso una conclusione e questo rischia di rimanere uno dei pochi ricordi di questa postseason 2021 targata bianco-verde.
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