Trae Young è stato letteralmente il mattatore del primo round Playoff contro i New York Knicks, magnetizzando su di sé l’attenzione fuori e dentro al campo. Il numero 11 degli Atlanta Hawks si è guadagnato il ruolo di antagonista, o villain, ossia di colui che eleva il suo nome grazie ai gesti in campo e anche grazie alla capacità di generare o incoraggiare le polemiche. Ma Draymond Green lo ha avvisato chiaramente.
L’ala dei Golden State Warriors, esperta in materia, si è rivolta direttamente al classe ’98 degli Hawks, mettendolo in guardia relativamente a questo genere di status. Queste le sue parole a Bleacher Report:
“Non solo ha ottenuto quel ruolo, ma lo sta assimilando. Sta dicendo cose da grandi. Mi piace questo, mi piace vederlo parlare e padroneggiare il ruolo.”
Draymond Green continua così:
“Per quanto abbia ottenuto questo ruolo gli dico di goderselo, è una bella cosa. Ma deve sapere che porta tanta m***a, tanto odio, tante responsabilità. Quando giochi una brutta partita e non sei l’antagonista si pensa: ‘Ah, ha disputato una brutta partita. Va bene, ok’. Si passa al prossimo. Ma quando giochi una brutta partita e sei l’antagonista, tutti vogliono buttarsi su di te. A quel punto devi fermare questa confusione. Anche se, allo stesso tempo, ne hai bisogno come carburante perché hai necessità di provare che si stanno sbagliando.”
Solamente alla terza stagione NBA e con cinque partite Playoff alle spalle, Trae Young sembra essere completamente a suo agio in questo mondo. E, sopratutto, anche con il ruolo di villain.
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