I Phoenix Suns detronizzano i campioni in carica e si aggiudicano un biglietto per le semifinali di Conference. La serie si è conclusa in sei gare e, nonostante il vantaggio per 2 a 1, i Los Angeles Lakers non si sono dimostrati in grado di arrestare l’avanzata della franchigia dell’Arizona ma, sopratutto, quella di Devin Booker. I losangelini non attuano una difesa del titolo sanguinosa, rabbiosa, degna della stagione scorsa. E l’amarezza per il risultato finale è tanta.
Alle parole di LeBron James e Anthony Davis, che in gara-6 ha provato a stringere i denti per aiutare la squadra ma è stato costretto a uscire forzatamente, si sono susseguite altre reazioni. Come quella di Kyle Kuzma:
“C’è stato un incremento di molti fattori differenti che ci ha semplicemente afflitto. Questo anno mi ha permesso veramente di capire dove posso arrivare e che tipo di giocatore posso diventare nella lega.”
Anche il numero 88 dei Los Angeles Lakers, Markieff Morris, ha commentato il finale di stagione:
“Sono deluso. È stato un anno lungo in cui abbiamo convissuto con infortuni, Covid. Abbiamo lottato, ma dobbiamo riconoscere i meriti dei Suns. Dopo la partita non ho dormito. Non un’ora, non un minuto, non un secondo.”
Sul suo futuro, invece:
“Non esiste altro posto dove vorrei essere. Sento che questa è la mia casa.”
Infine, queste le parole di Montrezl Harrell:
“Per quanto il mio futuro sia legato all’organizzazione e cose di questo genere, la partita è finita ieri sera. Adesso voglio andare a casa e dedicarmi ai figli.”
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